
-2 giorni all'inizio del Mondiali. Un numero che tanti tifosi associano a Beppe Bergomi -

"Lo Zio", come veniva chiamato dai suoi compagni di squadra a causa dei baffoni che lo rendevano più grande di quanto effettivamente fosse. Nel 1982 aveva solo 18 anni, ma sembrava uno dei veterani della squadra -

Il Mondiale è sempre stato un'ottima vetrina per chi voleva esibire il proprio look. Nel 1974 Paul Breitner era così: basettoni, baffi e capigliatura foltissima -

La sua Germania superò in finale l'Olanda dei "capelloni" capitanata da Cruijff -

Capelli lunghi e pizzettone: Alexi Lalas era il giocatore più riconoscibile negli Stati Uniti padroni di casa nel 1994 -

Nel 2002 Ronaldo entrò nella storia conciato così. La "moda" della mezzaluna in fronte, fortunatamente, non trovò seguito -

Sempre nel 2002, invece, David Beckham rilanciava la cresta -

Il tedesco Ziege la riadattò in versione colorata: giallo, rosso e nero, riprendendo la bandiera della Germania -

In confronto, il "rivoluzionario" codino con cui Roberto Baggio stupiva tutti nel 1994 era roba da niente -

In Francia, nel 1998, i giocatori della Romania si presentarono tutti così. Faceva eccezione solo il portiere Stelea, per ovvi motivi: è calvo -

Un grande classico: i capelli cotonati di Valderrama -

Suo compagno di squadra nella Colombia era il portiere Renè Higuita. I due condividevano anche il parrucchiere, evidentemente -

Mondiale 2006: Camoranesi sfoggia un'acconciatura "orientale" che fa discutere gli esteti -

Dopo il trionfo dell'Italia, Massimo Oddo mette tutti d'accordo con il rituale del taglio della coda. Poi restituisce lo scalpo al compagno -