Ecuador-Argentina, alla carne ci pensa l'ambasciatore: "Il fuoco lo metteranno i giocatori"

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In vista della sfida decisiva di qualificazione ai Mondiali (diretta esclusiva Sky Sport all1.30 nella notte tra martedì e mercoledì), l'ambasciatore argentino in Ecuador Luis Juez ha fatto spedire a Guayaquil, sede del ritiro dell'albiceleste, diversi scatoloni con dentro carne congelata

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In Argentina la carne arrosto non è solo un piatto tipico, è una religione. Un rito che si tramanda da secoli, di generazione in generazione. L’asador, colui che bada alla brace per ore, con cura certosina, è una figura quasi mitica, che riceve grandi applausi quando la carne arriva in tavola. All’1.30 della notte tra martedì e mercoledì (diretta exclusiva Sky Sport) la Nazionale albiceleste giocherà in Ecuador una delle partite più delicate degli ultimi anni: costretti a vincere per non perdere il treno che porta ai Mondiali della prossima estate. Si giocherà a circa 2.800 metri sopra il livello del mare: pressione dell’ossigeno bassa, pressione sulla squadra altissima. Per provare a far sentire il profumo di casa ai giocatori in un ambiente così ostile, l’ambasciatore dell’Argentina in Ecuador, Luis Juez, ha fatto spedire dalla sua città natale, Córdoba, diversi scatoloni con dentro carne congelata. La spedizione era stata già organizzata prima dello 0-0 contro il Perù:  “La carne è già in cammino”, aveva detto Juez a Olé. “Il fuoco lo metteranno i giocatori”.

Grandissimo appassionato di calcio, Juez  lo scorso febbraio aiutò i giocatori di un'altra squadra argentina, stavolta di club, l'Atlético Tucumán, a giocare la partita di Copa Libertadores contro El Nacional nonostante fossero arriviati a Quito con un'ora e mezza di ritardo, a causa di un aereo perso. L'organizzazione dell'arrivo della Nazionale in Ecuador è stato curato personalmente da lui con molti giorni d'anticipo. "Abbiamo svolto riunioni con rappresentanti della Federazione e della polizia militare. Abbiamo anche fatto un asado con loro per preparare tutto". All'arrivo della squadra a Guayaquil, sede del ritiro, c'era anche lui, che ha prontamente condiviso svariate foto con i giocatori sul suo profilo twitter.