In risposta alle dichiarazioni di Ibrahimovic dagli Stati Uniti sulla sua presenza ai Mondiali di Russia, il commissario tecnico della nazionale ha risposto così: “Non dovrebbe tornare ora e comunque non ho avuto alcuna chiamata da lui”
Come al solito, divide l’opinione pubblica in modo netto, senza vie di mezzo. Anche questo, d’altronde, è Zlatan Ibrahimovic, con tutte le sue contraddizioni. E così, se di recente era tornato sulla decisione di abbandonare la nazionale lasciando intendere una sua convocazione per i Mondiali di Russia (che la Svezia ha conquistato proprio a scapito dell’Italia), il commissario tecnico svedese Jan Andersson ha invece escluso un’eventualità del genere, in un’intervista rilasciata alla rivista tedesca Kicker. “Zlatan decise di lasciare la nazionale dopo gli Europei del 2016 e io ho rispettato questa scelta. Per questo, credo che non dovrebbe tornare adesso. Ad ogni modo, non ho ricevuto alcuna chiamata da lui e per come stanno le cose non è incluso nei piani in vista del Mondiale” ha detto Andersson. Ibrahimovic ha segnato 62 reti con la Svezia, in 116 presenze complessive. Dopo aver recuperato da un infortunio al ginocchio e aver fatto qualche breve apparizione con lo United quest’anno, è passato ai Los Angeles Galaxy nella Major League Soccer.
Questione di priorità
Il Ct ne fa anche una questione di principio, per tutti coloro che sognano di difendere i colori della propria nazione. “Se quei 40-50 giorni che si dovrebbero trascorrere con la nazionale si preferisce passarli in famiglia, io rispetto assolutamente questa scelta. Ma a mia volta preferisco lavorare con uno dei 250.000 calciatori svedesi che vorrebbero essere nella selezione del paese” ha concluso Andersson.