Mondiali Russia 2018, l'Uruguay si porta dietro 180 kg di yerba mate e centinaia di dolci

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La Celeste non ha voluto rinunciare alla bevanda diffusissima nel Paese sudamericano, paragonabile al caffè come stimolante. Oltre a questo centinaia di dolci che hanno costretto la Nazionale di Tabarez a chiedere un permesso speciale alla Russia

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INGLESI PAZZI DI MATE, LA BEVANDA CHE PIACE ANCHE A MESSI

L'Uruguay ha fatto il pieno in vista del Mondiale. Di campioni, di motivazioni e soprattutto... di energie. La Celeste infatti, che nell'ultima edizione disputata fece piangere l'Italia eliminandola nella fase a gironi con il gol di Godin, nel suo viaggio in Russia ha trasportato ben 180 chili di yerba mate, un infuso diffusissimo in terra sudamericana e che, come il caffè, stimola il sistema nervoso. Per la Nazionale di Oscar Tabarez rappresenta un vero e proprio talismano e oltre a questo contribuisce anche a fornire vitamine e sostanze nutritive, un incentivo ulteriore per tutti gli sportivi. La super provvista degli uruguaiani però non si è fermata qui. Oltre al mate infatti, Suarez e compagni non hanno rinunciato a centinaia di dolci, tra cui mele cotogne, patate dolci e latte. Per effettuare questa grossa esportazione di prodotti, circa 30 kg, la Celeste ha dovuto richiedere un permesso speciale alla Russia, per cui si è mobilitato anche il Ministero dell'allevamento, dell'agricoltura e della pesca. Una richiesta non contrattabile per gli uruguaiani, considerando che ne sono i maggiori consumatori del pianeta. Il rituale del Mate però non è più un'esclusiva dei ragazzi di Tabarez. La bevanda è diffusa anche in Argentina - Messi ne beve una gran quantità - e sta progressivamente facendo breccia anche in Inghilterra, tradizionalmente la terra del tè. Nel ritiro della Nazionale dei Tre Leoni sono stati infatti ripresi a bere il Mate tre giocatori del Tottenham: Kane, Dele Alli e Dier. La "colpa" è dell'allenatore degli Spurs, Pochettino, che ha introdotto nello spogliatoio del club londinese questa bevanda. In Russia è destinata a spopolare, forse anche più del Kvas. Per i calciatori sarà un bel modo per condividere i momenti di relax e fare gruppo, sicuramente migliore di bere uno shot di vodka.