Mondiale 2018 Russia, Maradona chiede scusa alla Fifa: "Ho detto cose inaccettabili"

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Diego Armando Maradona (getty)
diego

La FIFA ha deciso di replicare alle accuse rivolte all'arbitro Geiger dal Pibe de Oro dopo Colombia-Inghilterra: "Insinuazioni inappropriate e infondate". Poi sono arrivate le scuse di Maradona: "Ho detto cose inaccettabili"

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Maradona attacca, la FIFA si difende. E poi il Pibe de Oro si scusa. Dopo le dure dichiarazioni rilasciate al termine dell’ottavo di finale del Mondiale Colombia-Inghilterra (“La Colombia ha subito una rapina monumentale, Mark Geiger è un ladrone”, ha detto a una tv venezuelana), la federazione internazionale ha deciso di replicare all’argentino, difendendo l’operato dell’arbitro statunitense: “A seguito dei commenti di Diego Armando Maradona sulla partita Colombia-Inghilterra - si legge nel comunicato ufficiale - la FIFA contesta con forza le critiche nei confronti della prestazione degli ufficiali di gara, che ritiene positiva, nell'ambito di una sfida dura e molto emotiva. Inoltre, considera i commenti e le insinuazioni inappropriate e del tutto infondate”. La FIFa si dice inoltre “estremamente dispiaciuta nel leggere tali dichiarazioni rilasciate da chi ha scritto la storia del calcio”. Un Diego Armando Maradona scatenato, che ha criticato sia l’operato dell’arbitro Geiger che quello di Collina. “Bisogna chiedere scusa al popolo colombiano - ha anche aggiunto - Gli arbitri li sceglie Collina, che è stato a sua volta nominato da Infantino che avrebbe dovuto liberare la FIFA dalla corruzione e dai ladri, ma in questa partita abbiamo visto tutto il contrario: la FIFA è ancora vecchia e truccata. Ero commosso quando mi aveva detto che avrebbe liberato la federazione dal marciume, e invece…”.

Le scuse di Maradona

Dopo il botta e risposta, il Pibe de Oro si è scusato attraverso il profilo Instagram: "Preso dall'emozione del tifo per la Colombia, ho detto alcune cose che, ammetto, sono inaccettabili. Chiedo scusa alla FIFA e al suo presidente: anche se ho opinioni diverse rispetto ad alcune decisioni arbitrali, ho grande rispetto per il lavoro, per nulla semplice, che svolge la federazione e i suoi arbitri".