
Qualificazioni Mondiali 2022, Italia nel girone C: tutto sulle avversarie della Nazionale
"Svizzera ostica, le altre più abbordabili" ha detto il Ct Mancini dopo il sorteggio delle qualificazioni. La nazionale dell'ex Lazio Petkovic era la prima delle escluse dalla prima fascia. Sicuramente di livello inferiore Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania: conosciamo meglio le future avversarie nel cammino verso Qatar 2022

Svizzera, Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania. Queste sono le tre avversarie dell'Italia nel girone C delle qualificazioni al Mondiale 2022.
IL COMMENTO DEL CT MANCINI DOPO IL SORTEGGIO
SVIZZERA, LA FORMAZIONE TIPO: 3412 - Probabilmente il peggior avversario dalla seconda fascia. Petkovic ha da poco cambiato sistema di gioco, passando dal 4231 alla difesa a tre, formata da giocatori di esperienza. Sommer è di grande affidabilità tra i pali. Freuler dell'Atalanta è ben noto nel calcio italiano, così come Ricardo Rodriguez del Toro. Occhio anche agli "assenti" dalla formazione tipo, come Zakaria, attaccante classe 1996 del Mönchengladbach.

IL CT: VLADIMIR PETKOVIC - In Italia lo conosciamo: una stagione e mezzo alla guida della Lazio e la vittoria della Coppa Italia 2012-13. Allena la propria nazionale dal 2014, con uno score di 35 vittorie, 13 pari e 20 ko. Ottimi risultati sotto la sua gestione: ha fatto tre su tre nelle qualificazioni a Euro 2016, ai Mondiali 2018 e a Euro 2020. Sia negli ultimi Europei che negli ultimi Mondiali ha superato il gruppo chiudendo agli ottavi. E nella prima edizione di Nations League ha raggiunto la semifinale. L'ex Inter Antonio Manicone è il suo vice.

IL CAPITANO: GRANIT XHAKA - Leader del centrocampo della sua nazionale, e così dell'Arsenal di Arteta. Profilo noto: tanta corsa ma anche qualità col mancino nel far girare la squadra.

IL PERICOLO NUMERO UNO: BREEL EMBOLO - Non solo lui: ci sono anche Shaqiri e i centrali Elvedi e Akanji tra i migliori della nazionale elvetica, senza dimenticare il bomber della gestione Petkovic: Seferovic (17 gol in 55 partite). Embolo gioca nel 'Gladbach e ha 23 anni: velocità, forza e qualità nel suo curriculum. Lo scorso anno otto gol e otto assist in Bundes.

IL PUNTO DEBOLE: UNA SOLA VITTORIA NEL 2020 - Come detto, la Svizzera era probabilmente l'avversario più temibile dalla seconda fascia, e sarà contro di noi anche nel girone all'Europeo. Difficile trovare un vero punto debole. Recentemente ha ottenuto buoni risultati anche contro le big (un pari contro la Spagna e due con la Germania), ma ha vinto solo una partita (contro l'Ucraina) nel corso di tutto il 2020.

LA STORIA E I PRECEDENTI - Nessun grande trofeo nella storia della nazionale svizzera. Gli ottavi negli Europei 2016 sotto la gestione Petkovic sono il miglior risultato mai raggiunto nella competizione. Svizzeri anche tre volte ai quarti di un Mondiale, ma nel 1934, '38 e '54. E gli elvetici sono, in assoluto, la squadra che l'Italia ha incontrato in più occasioni nella sua storia: ben 58, con un bilancio di 28 vittorie, 22 pareggi e otto sconfitte. L'ultima volta nel 2010, 1-1 con gol di Inler e Quagliarella.

IRLANDA DEL NORD, LA FORMAZIONE TIPO: 352 - Buona pescata per l'Italia. Il risultato più recente dei nordirlandesi è la retrocessione dalla Lega B nell'ultima edizione di Nations League. Il nuovo Ct Baraclough è stato promosso dall'Under 21 lo scorso giugno. In carica ha alternato il 4231 alla difesa a tre, vista soprattutto nelle ultime uscite. Attenzione in mezzo al campo anche a Steven Davis, non più giovanissimo ma capitano e tra i leader della nazionale nordirlandese.

IL CT: IAN BARACLOUGH - Come detto, è da poco subentrato a Michael O'Neill. In passato ha guidato squadre in Championship (la B inglese) e nella massima divisione scozzese e irlandese, dove ha vinto un campionato nel 2012.

IL CAPITANO: STEVEN DAVIS - Veste la fascia da capitano da quasi dieci anni. Centrocampista centrale dei Rangers che, con Steven Gerrard in panchina, stanno dominando il campionato scozzese. È anche recordman all time di presenze con la nazionale nordirlandese.

IL PERICOLO NUMERO UNO: KYLE LAFFERTY - Difficile individuare una vera e propria stella. Di sicuro quello di Lafferty è un nome noto nel calcio italiano: gioca attualmente nella Reggina, ed è un ex conoscenza del Palermo (12 gol in 36 presenze). Della sua nazionale è il secondo miglior marcatore di sempre.

IL PUNTO DEBOLE: TANTI GOL SUBITI - In tutte le ultime otto partite giocate la nazionale nordirlandese ha subito gol, due di media a partita nella gestione Baraclough.

LA STORIA E I PRECEDENTI - Il miglior risultato della nazionale che fu di George Best è un quarto di finale mondiale nel lontano 1958. Seguito solo dagli ottavi a Euro 2016. La qualificazione ai prossimi Europei è invece sfuggita nella finale playoff. Capitolo precedenti: l'Italia ha perso solo uno dei nove match disputati contro l'Irlanda del Nord (6 vittorie e 2 pari), sconfitta arrivata proprio nell'ultimo confronto di qualificazioni ai Mondiali… ma del 1958. Il più recente faccia a faccia un 3-0 nel 2011 con doppietta di Cassano.

BULGARIA, LA FORMAZIONE TIPO: 4231 - Altro buon sorteggio per gli azzurri: gli anni di Stoichkov (ma anche di Berbatov) sono lontani. E anche per i bulgari il risultato più recente è una retrocessione dalla Lega B a quella C di Nations League. Il Ct Georgi Dermendzhiev è in carica da circa un anno e non ha mai variato sistema di gioco. Occhio soprattutto all'attaccante Kraev del Midjytilland.

IL CT: GEORGI DERMENDZHIEV - Sessantacinque anni di età e esperienza sulle spalle. In patria, alla guida del Ludogorets, ha vinto tre campionati di fila tra il 2014 e il 2017, che restano il suo massimo risultato in carriera.

IL CAPITANO: STRAHIL POPOV - Terzino destro titolare della nazionale, alterna la fascia con Vasil Bozhikov, centrale di difesa ma non sempre schierato in campo con regolarità negli ultimi tempi.

IL PERICOLO NUMERO UNO: BOZHIDAR KRAEV - Classe 1997, in nazionale ha già segnato tre gol e su Transfermarkt è il giocatore più valutato della squadra (2 milioni). Tanti gol in patria da giovanissimo col Levski Sofia e ora il Midjytilland, dove ha anche esordito in Champions League.

IL PUNTO DEBOLE: L'ATTACCO SEGNA POCO - In tutto il 2020 (togliendo un 3-0 contro Gibilterra) sono arrivate appena due reti. E nelle precedenti qualificazioni all'Europeo (fallite) le cose non erano certo andate molto meglio.

LA STORIA E I PRECEDENTI - Guidata da Hristo Stoichkov, la nazionale bulgara sfiorò la finale del Mondiale americano del 1994, eliminata dall'Italia di Roby Baggio. Negli anni duemila solo una partecipazione a un grande torneo, anche lì con incrocio italiano: i gironi di Euro 2004 del famoso "biscotto" Danimarca-Svezia. In Nations League, come detto, è appena retrocessa. I precedenti: l'Italia è imbattuta da otto sfide contro la Bulgaria (5 vittorie e 3 pari), l'ultimo ko risale al 1991, un 2-1 con reti di Kostadinov e proprio Stoichkov.

LITUANIA, LA FORMAZIONE TIPO: 4231 - 129^ posizione nel ranking per la Lituania, che mai ha disputato un Mondiale o un Europeo in tutta la sua storia, e reduce dall'ultimo posto nelle ultime qualificazioni a Euro 2020. Il Ct Urbonas schiera spesso il 4231.

IL CT: VALDAS URBONAS - Allena la nazionale dal febbraio del 2019, nel suo curriculum cinque campionati lituani vinti consecutivamente tra 2007 e 2012 con l'Ekranas Panevezys.

IL CAPITANO: SAULIUS MIKOLIUNAS - Trentasei anni. È capitano anche della propria squadra di club, lo Zalgiris. È secondo per presenze all time nella storia della propria nazionale.

IL PERICOLO NUMERO UNO: ARVYDAS NOVIKOVAS - Classe 1990, ala o attaccante. Il pericolo numero uno sul fronte offensivo della squadra lituana. Con dodici reti in nazionale è il terzo miglior marcatore di sempre. Il primatista? È la vecchia conoscenza del calcio italiano Tomas Danilevicius.

IL PUNTO DEBOLE: LA DIFESA - Nelle sue diciotto partite in carica, la Lituania di Urbonas ha subito 34 gol, quasi due di media a partita. Tanti, considerando le avversarie non certo di enorme livello affrontate nella Lega C di Nations League. Mentre nelle ultime qualificazioni all'Europeo sono arrivate diverse imbarcate, come gli 11 gol in 2 partite dal Portogallo di CR7.

LA STORIA E I PRECEDENTI - Come detto, la Lituania non ha mai partecipato né a un Mondiale, né a un Europeo. Nella prima edizione di Nations League era retrocessa (poi ripescata). E nelle ultime qualificazioni a Euro 2020 aveva chiuso all'ultimo posto del gruppo con un punto in otto partite. E con l'Italia? La Lituania ha segnato un solo gol in sei sfide contro gli azzurri (l'ultima un 2-0 nel 2007): si tratta della squadra che ha realizzato meno reti alla nostra Nazionale tra le formazioni affrontate almeno cinque volte.