Italia-Svizzera, le pagelle di Stefano De Grandis

Archiviato il match contro la Svizzera, con il verdetto per la qualificazione a Qatar 2022 rimandato all'ultima giornata, Stefano De Grandis giudica la prestazione degli Azzurri. Dai positivi ingressi in campo di Tonali e Berardi, al tentennamento di Jorginho sul rigore, fino alla prova non troppo convincente dei centrocampisti. Tutte le pagelle dell'Italia

L'ITALIA SI QUALIFICA SE... TUTTE LE COMBINAZIONI

1/17 ©Getty

GIANLUIGI DONNARUMMA: voto 5,5

Meno sollecitato dei compagni quando la Svizzera comanda, nel primo tempo, ma battuto nel vero primo tiro in porta, che è calciato forte, ma che non passa così lontano dalla sua mano. Una sua sbavatura fa temere il dramma nel finale. IMPERFETTO

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GIOVANNI DI LORENZO: voto 6,5

Il gol spacca la sua partita a metà. Terribile prima, da peggiore in campo, generosa e gagliarda dopo, quando una volta conquistato il pareggio diventa aggressivo e puntuale negli anticipi. DECISIVO

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FRANCESCO ACERBI: voto 6

Sul gol temporeggia aspettando l’arrivo dei rinforzi che, invece, sono in ritardo. E non è sua la ricetta della frittata. Poi aiuta l’uscita palla dalla difesa con una certa pulizia. CONCENTRATO

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LEONARDO BONUCCI: voto 5

Un suo rischioso anticipo, sbagliato nei tempi e nella misura, apre lo spazio agli svizzeri per il gol del vantaggio. Ed è molto meno preciso del solito nell’impostazione della manovra. SVAGATO

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EMERSON PALMIERI: voto 6

Più generoso rispetto alle ultime uscite, il migliore tra i difensori, soprattutto durante il primo tempo da dimenticare. Costante in appoggio anche nella ripresa, sebbene senza squilli. EFFICACE

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NICOLO' BARELLA: voto 5

Tra i peggiori in assoluto. 'Messo in mezzo' col suo reparto per tutto il primo tempo, poi caotico e disordinato anche nella ripresa. Poco disinvolto, rende complicate anche le giocate più semplici. FALLOSO

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JORGINHO: voto 5,5

Mantiene la lucidità anche nel giorno peggiore. Dovrebbe forse verticalizzare di più, ma comunque tiene il palleggio e limita l’errore di misura. Però poi, per paura, sbaglia un rigore tradendo se stesso e la sua tecnica di calcio. SPAVENTATO

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MANUEL LOCATELLI: voto 5,5

Gioca 'corto' come da abitudine. Ma stavolta sporco e poco ordinato. Nella prima mezz'ora di marca svizzera è tra quelli che soffre di più. Poi cresce ma non abbastanza da evitare la sostituzione. APPANNATO

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FEDERICO CHIESA: voto 6

Qualche strappoo dei suoi si vede, ma senza la continuità che servirebbe. E il vizio di tenere palla oltre il tempo massimo ancora non riesce a toglierselo. Ma come sempre è anche quello che riesce più spesso ad arrivare al tiro. IRRUENTE

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ANDREA BELOTTI: voto 5,5

Si è battuto, com’è nelle sue caratteristiche, difendendo col fisico alcuni palloni. Ma come Immobile, gradirebbe essere servito in fretta e non dopo un lungo tic-toc che accorcia gli spazi e lo costringe a giocare spalle alla porta. CONDIZIONATO

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LORENZO INSIGNE: voto 5,5

Uno della sua classe dovrebbe essere più presente, invece in alcune partite scompare. Per fortuna, riappare col piedino per disegnare la parabola sulla punizione che ci porta al pareggio. E sempre col suo destro sfiora il gol col 'tiraggiro'. ALTERNATO

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SANDRO TONALI (dal 58'): voto 6,5

Regala energia, muscoli e corsa a un centrocampo in panne. Se l’Italia cresce nel finale è anche merito suo. TONIFICANTE

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DOMENICO BERARDI (dal 58'): voto 7,5

Nettamente il migliore degli Azzurri. Entra e regala brio, giocate, assistenza ai compagni e infine la frenata per farsi tamponare e concedere un rigore. L’unico neo (non per sua colpa) è che il rigore non lo calci lui. ISPIRATO

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BRYAN CRISTANTE (dal 68'): voto 6

Aggiunge centimetri e abnegazione alla causa. Come sempre risulta utile e disponibile. TOCCASANA

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DAVIDE CALABRIA (dal 79'): SV

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GIACOMO RASPADORI (dal 79'): SV

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ROBERTO MANCINI: voto 5,5

Paga le assenze e il momento di difficoltà di molti azzurri. Ma forse capisce in ritardo come neutralizzare il pericolo rosso. ANGOSCIATO