
Irlanda del Nord-Italia, le pagelle di Stefano De Grandis
Gli azzurri non riescono a battere l'Irlanda del Nord e ora dovranno affrontare i playoff per conquistare un posto al Mondiale del 2022 in Qatar. Stefano De Grandis analizza la prestazione della squadra di Mancini. Da Barella e Tonali che non riescono a esprimersi ai livelli delle prestazioni in campionato, fino all'attacco che non ha saputo incidere

GIANLUIGI DONNARUMMA: voto 6
- Al 50’, quando gli irlandesi per la prima volta si presentano dalle sue parti, lui evita il peggio, stoppando Saville da sette metri. Ma nel finale va in angoscia come gli altri, sbagliando un’uscita e spalancando la sua porta. IMPRECISO

FRANCESCO ACERBI: voto 6
- Efficace in chiusura e pulito nel palleggio in costruzione. Dietro i rischi, fino all’80, restano molto limitati, ma Acerbi è bravo a restare di sentinella senza andare a cercare una pericolosa gloria in avanti. Barcolla nel finale quando l’Italia perde fiducia. DISCIPLINATO

JORGINHO: voto 5,5
- Cuce il gioco alla sua maniera ma senza trovare mai una traiettoria profonda e verticale. Con le attenuanti di non avere un centravanti di riferimento e contro un avversario abbottonatissimo. Pesano psicologicamente i rigori falliti con la Svizzera. DISORIENTATO

SANDRO TONALI: voto 5,5
- Prova a regalare alla squadra energia ed entusiasmo, ma senza trovare un acuto risolutivo. E per annullare i rischi di un contropiede, spende un cartellino giallo che lo esporrà a essere il primo tra i titolari a essere sostituito. INESPRESSO

DOMENICO BERARDI: voto 6,5
- È il migliore del tridente, per brillantezza e iniziative. Entra centralmente per lasciare il corridoio a Di Lorenzo, ma sterzando a volte trova anche lo spazio per crossare con il destro. Non ha un riferimento centrale e non trova nemmeno un compagno che gli chiuda l’uno-due. ABBANDONATO

LORENZO INSIGNE: voto 5
- Un lampo c’è: quando con una rasoiata trova solo in area Di Lorenzo, che però infarcisce solo una conclusione a metà tra un cross e un pallonetto. Ma Lorenzo al centro fa fatica e la corsia di sinistra è occupata da Chiesa. E così non incide. IMPALPABILE

ANDREA BELOTTI: voto 5
- Riconsiderato per l'assalto finale, ha messo la voglia e il fisico a disposizione degli ultimi spioventi in area di rigore. Sui quali però sono arrivati sempre prima gli irlandesi. STOPPATO

ROBERTO MANCINI: voto 5
- Vede svanire la sua squadra nel momento della difficoltà, sbagliando una dopo l’altra tutte le partite decisive. E non trova mai la chiave per risolvere il problema. Il tridente atipico, contro una squadra chiusa, si dimostra un fallimento. SPAESATO