La Fifa insiste: mondiale ogni 2 anni ma meno soste per i campionati

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Una riduzione delle soste dei vari campionati nazionali e la conferma della volontà di andare verso un campionato del Mondo ogni due anni. Queste le principali indicazioni che arrivano dalla FIFA Professional Football Conference che anticipa di un mese il summit della Fifa del prossimo 20 dicembre

IL SORTEGGIO DEI PLAYOFF LIVE

Il calcio richiede riforme strutturali significative a livello mondiale e il presidente della Fifa Gianni Infantino prosegue nel suo lavoro con l'aiuto di Arsene Wenger che dopo i suoi trascorsi sulla panchina dell'Arsenal è stato scelto, dallo stesso Infantino, come capo dello sviluppo globale della Fifa.

Mondiale ogni due anni: i vantaggi economici

Proprio Wenger, nella FIFA Professional Football Conference, si è fatto portavoce delle più recenti conclusioni a cui il massimo organismo del calcio mondiale è arrivato. L'idea di far disputare un campionato del mondo ogni due anni è quella che la Fifa sta portando avanti con decisione anche se fino a questo momento fra i maggiori oppositori di questa proposta c'è proprio la Uefa. Per convincere i club della bontà del progetto si guarda al lato economico dell'operazione e lo stesso Wenger ha sottolineato come "avere due Mondiali in 4 anni significa avere il doppio dello schema di benefit per i club" aggiungendo in modo netto che su questo "non si può tornare indietro".

Solo due soste l'anno per le Nazionali

Per trovare l'appoggio di club e Federazioni varie al Mondiale biennale oltre all'aspetto economico la Fifa cerca una mediazione anche sul fronte del calendario. Ed è qui che arrivano le novità più significative. L'idea non è quella di ridurre le squadre nei singoli campionati nè di far giocare meno partite ma di ottimizzare i calendari. La proposta della Fifa è una sosta dei campionati più lunga nel mese di ottobre con almeno 6 match internazionali riservati alle Nazionali. Poi spazio ai tornei nazionali fino a marzo quando sarebbe prevista una sosta più breve per al massimo 2 o 3 partite. In questo modo si ridurrebbe il rischio di infortuni e anche lo stress dei viaggi e spostamenti che spesso condizionano i club nelle loro scelte. Se ne tornerà a discutere il prossimo 20 dicembre nel summit generale della Fifa dove si capirà quanto gradimento le idee di Infantino hanno a livello generale.