Zidane e la testata a Materazzi: "Non ne vado orgoglioso, ma fa parte del mio viaggio"

IL RICORDO
©IPA/Fotogramma

Zizou torna a parlare dell'espulsione nella finale del Mondiale 2006: "Non sono orgoglioso della testata, ma non si può riscrivere il passato. Il cucchiaio su rigore? Buffon mi conosceva perfettamente, dovevo inventare qualcosa"

Compleanno alle porte per Zinedine Zidane che il 23 giugno compirà 50 anni. In vista dell'evento, Zizou ha ripercorso le tappe della sua carriera in una lunga intervista Telefoot. Tante luci, ma anche ombre come la testata rifilata a Marco Materazzi nella finale del Mondiale 2006. "Non sono orgoglioso di quello che ho fatto, ma fa parte del mio viaggio - ha raccontato Zidane - Nella vita non tutto viene fatto alla perfezione. L'unico che avrebbe potuto contenermi quella sera era Lizarazu. Sarebbe stato importante, ma non si può riscrivere il passato". Una serata che era iniziata bene per Zidane e la Francia con il rigore trasformato con il cucchiaio dopo appena 7 minuti: "Buffon mi conosceva perfettamente, dovevo inventare qualcosa - ammette - Pensavo che eravamo al settimo minuto e c'era ancora tempo". 

"Futuro? Sento ancora la fiamma dentro"

Zidane è reduce da un anno di stop dopo l'addio al Real Madrid nell'estate scorsa. Il francese, però, è pronto a tornare in panchina: "Il calcio è la mia passione, quello che mi piace e sento ancora la fiamma dentro - spiega Zizou - Sento di poter portare ancora qualcosa a questo sport. Voglio continuare su questa strada". 

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