Mondiali 2030, Spagna e Portogallo coinvolgono l'Ucraina per l'organizzazione

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La conferma è arrivata dal Premier spagnolo, Pedro Sanchez: l’Ucraina farà parte della candidatura congiunta di Spagna e Portogallo per ospitare la Coppa del Mondo 2030

Il Mondiale in Qatar si avvicina, ma intanto già si muove l'organizzazione per l'edizione del 2030, tra otto anni. Con una "sorpresa" tra le candidate: l’Ucraina farà parte della candidatura congiunta di Spagna e Portogallo per ospitare la Coppa del Mondo 2030, come confermato anche dal premier spagnolo, Pedro Sanchez: "Abbiamo già dimostrato la nostra capacità di ospitare eventi di alto livello. Spagna e Portogallo si preparano ad ospitare, insieme all'Ucraina, i Mondiali del 2030. Un campionato per la pace. Il meglio dello sport e i migliori valori in Europa".

Le altre candidature

L'inclusione dell'Ucraina servirà a lanciare un messaggio sociale di speranza e pace, ma potrebbe rivelarsi anche un valido "aiuto", per Spagna e Portogallo, per superare la concorrenza dell’Arabia Saudita, che ha presentato un’offerta "intercontinentale" in collaborazione con Egitto e Grecia.

Anche dal Sud America è arrivata una candidatura congiunta, da parte di Argentina, Cile, Paraguay e Uruguay, mentre il Regno Unito e l’Irlanda hanno abbandonato la corsa per i Mondiali 2030 per puntare su Euro 2028.

approfondimento

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I precedenti

In base al progetto, l’Ucraina ospiterebbe uno dei gironi del torneo e la sua nazionale si qualificherebbe di diritto come nazione ospitante.


L’ultima Coppa del Mondo ospitata dalla Spagna risale al 1982. Portogallo e Ucraina invece non hanno mai organizzato il torneo prima, ma hanno ospitato gli Europei rispettivamente nel 2004 e nel 2012 (l'Ucraina insieme alla Polonia). L'Ucraina ha anche già organizzato, da sola, la finale di Champions League 2018 sia maschile che femminile.

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