"Mondiali 2006 - Destino Azzurro", la nuova serie Sky in 4 puntate

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Mondiali 2006 – Destino Azzurro, diretto da Luca Severi e da un’idea di Alessandro Mamoli con la consulenza sportiva di Paolo Condò, è la docu-serie Sky Original in quattro puntate in esclusiva su Sky Documentaries dal 5 novembre alle 21.15, in streaming solo su NOW e disponibile anche on demand. Dal 7 novembre un episodio al giorno alle 23.00 su Sky Sport Uno

MONDIALI 2006 - DESTINO AZZURRO, LA CORSA DI FABIO GROSSO

Il 9 luglio del 2006 l’Italia vince per la quarta volta i Mondiali di calcio, battendo in finale gli acerrimi rivali della Francia. Una vittoria storica di una squadra che, grazie a una grandissima coesione, è riuscita a superare tutte le difficoltà che ha incontrato sul suo cammino, fino alla vittoria finale. La storia di quel magico mese, tra giugno e luglio del 2006, viene rivissuta attraverso la voce del Commissario tecnico e dei giocatori che hanno compiuto quell’impresa, e di giornalisti e calciatori internazionali.

I protagonisti

Tra i molti ospiti, spiccano i nomi di grandi protagonisti del calcio italiano e mondiale come: Gianluigi Buffon, Fabio Cannavaro, Pierluigi Collina, Paolo Condò, Alessandro Del Piero, William GallasGennaro Gattuso, Fabio Grosso, Jurgen Klinsmann, Marcello Lippi, Giancarlo Marcotti, Marco Materazzi, John Terry e Luca Toni.

"Quattro o cinque squadre favorite. Noi non eravamo tra queste"

Marcello Lippi ricorda come la Nazionale era arrivata a quel Mondiale. "Il mondo considerava quattro o cinque squadre favorite per la Coppa del Mondo e noi non eravamo fra queste".

"Una foto quasi perfetta"

Fabio Cannavaro, capitano della Nazionale del 2006, racconta il momento in cui ha alzato la coppa: "Mi sono poi reso conto che il fatto di averla alzata con i miei compagni sotto, di essermi goduto proprio il momento, ha fatto sì che sia venuta fuori una foto quasi perfetta".

Fabio Grosso

"Spostare ogni giorno l'asticella più in alto"

Fabio Grosso ricorda bene le emozioni del Mondiale 2006: "Per me quel Mondiale è stato spostare ogni giorno l'asticella più in su." E poi quel confronto con il Ct prima dei rigori: "Gli dico 'Mister sicuro?' 'Sì, sì, tu tiri l'ultimo'". Dopo aver tirato il rigore, una corsa memorabile: "Mi ricordo di indicare Gigi, forse incrociare il suo sguardo, ma non correrci incontro, quasi correre senza meta. Il rammarico è che sarebbe stato bello abbracciarci e ritrovarci tutti in un solo punto invece questa corsa sfrenata mia e degli altri ci ha separato per farci poi riunire dopo e condividere tutte le sensazioni belle".

Mondiali 2006 - Destino azzurro

Mondiali 2006-Destino Azzurro, la programmazione

Tutti gli episodi dal 5 novembre alle 21.15 su Sky Documentaries, in streaming solo su NOW e disponibili on demandLa docu-serie sarà in onda anche su Sky Sport Uno da lunedì 7 a giovedì 10 novembre alle 23.00.

  • EPISODIO 1 Gli azzurri sono un gruppo pieno di talento, ma reduce da esperienze internazionali deludenti e ormai giunto, per questioni anagrafiche, al suo ultimo grande ballo. Anche per questo motivo, l’Italia non parte con i favori del pronostico, ma supera abbastanza agilmente il primo girone.
  • EPISODIO 2 Negli ottavi di finale, l’Italia affronta l’Australia di Guus Hiddink, l’allenatore che ci ha eliminati negli ultimi Mondiali. A segnare il rigore decisivo è Francesco Totti, a pochi mesi da un tremendo infortunio. Prima della partita dei quarti di finale contro l’Ucraina, il gruppo azzurro viene travolto dalla notizia drammatica del tentato suicidio di Gianluca Pessotto, che cementa ulteriormente il gruppo.
  • EPISODIO 3 Un gruppo atteso da una sfida difficilissima, quella con la Germania padrona di casa, nel catino del Westfalenstadion. Una sfida vinta al termine di una partita drammatica, con i gol nel recupero del secondo tempo supplementare di Grosso e Del Piero. A Duisburg, sede del ritiro azzurro e città ricca di immigrati italiani, gli azzurri vengono accolti come eroi.
  • EPISODIO 4 In finale ci attende la nostra bestia nera: la Francia di Zidane. E proprio la testata del campione francese a Materazzi – i due autori dei gol nell’1 a 1 finale, prima dei rigori – rimarrà sempre l’immagine di quei Mondiali. L’Italia vince ai calci di rigore, scatenando la festa di un intero popolo. Oggi, mentre una maledizione mondiale sembra aleggiare sulla nostra Nazionale di calcio, vogliamo celebrare l’impresa di un gruppo irripetibile.