Mbappé: "Non supererò mai la delusione della finale. Messi? Mi sono congratulato"

FRANCIA
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L'attaccante del Psg, decisivo con un rigore in pieno recupero alla ripresa del campionato, ha parlato dopo la partita per la prima volta dei Mondiali: "Non credo digerirò mai la sconfitta, ma non c'è motivo per cui il club debba pagare. Esultanza di Martinez? Non è un mio problema". E su Messi…

GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA DEL PSG

"Credo che non supererò mai la delusione per la sconfitta nella finale". A dirlo è Kylian Mbappé, per la prima volta in campo (e in gol) alla ripresa del campionato e per la prima a esprimersi in tema Mondiali. Lo ha fatto in zona mista dopo la vittoria del suo Psg sullo Strasburgo: "Non c'è motivo per cui il club debba pagare il prezzo del fallimento della nazionale - ha detto -, sono due situazioni molto diverse". Concentrato solo sul Paris, dunque: "Ho cercato di tornare con la migliore energia possibile - ha proseguito lui -. Non ho giocando la mia miglior partita ma ci abbiamo sempre creduto, sapevo che avremmo potuto ribaltare la situazione ed è quello che è successo. Sono molto felice". 

Sulle esultanze dell'Argentina

L'attaccante Bleus ha anche deciso di non replicare a chi gli chiedeva una reazione alle provocazioni del portiere dell'Argentina, Emiliano Martinez, durante i festeggiamenti per il trionfo in Qatar: "Non è un mio problema - ha detto Mbappé -. Non spreco energie per queste cose e per commentare fatti così volgari". Un atteggiamento positivo messo in evidenza dai media francesi che lo glorificano (L'Equipe oggi titola, commentando la sua prova di ieri, "È tornato il Messia") e posto a confronto con il comportamento del compagno di squadra Neymar, che al Parco dei Principi si è fatto espellere per un doppio giallo dopo aver dato una manata ad un avversario e per una simulazione in area di rigore.

"A Messi ho detto che…"

Nel dopo partita Mbappé ha parlato anche di Lionel Messi, suo compagno di club e avversario nella finale dei Mondiali: "Ho parlato con lui dopo la finale, mi sono congratulato perché aveva raggiunto ciò che cercava da una vita. Ora aspetto che Leo torni per vincere partite e segnare gol. Ciò che è davvero importante per me è dare il meglio".