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Italia-Israele, Mancini: "Pensiamo al nostro percorso iniziato con Gattuso"

NAZIONALE

Possibile sostituto dello squalificato Bastoni, il difensore azzurro ha parlato a Sky alla vigilia della partita a Udine: "Affrontiamo una squadra insidiosa, sarà tosta ma li abbiamo studiati coi loro punti forti e deboli. Il Mondiale? Lo desideriamo più di tutti, ora la cosa più importante è pensare a noi: siamo un bellissimo gruppo con tanta voglia di stare insieme"

ITALIA-ISRAELE LIVE

L'ultima sua partita in Nazionale risale allo scorso 8 settembre, pazzo 5-4 a Debrecen con Israele. E contro la stessa avversaria chi potrebbe tornare da titolare è Gianluca Mancini. Un match delicato non solo in campo per l'Italia, priva dell'infortunato Kean e dello squalificato Bastoni. Ecco perché il difensore della Roma, che giocò in Ungheria proprio accanto a Bastoni, è in corsa per sostituirlo nella difesa azzurra a Udine. Sono 15 le presenze in Nazionale per Mancini, pronto a trovare spazio e intervenuto alla vigilia della partita insieme al CT Gattuso. Ecco le sue parole ai microfoni di Sky.


Domani serve prendersi il pass definitivo per i playoff: come?
"Giocando una buona partita, vedendo i loro punti forti e deboli. Li abbiamo studiati, ci prepareremo ancora meglio e siamo pronti per affrontare una partita importante contro una squadra fastidiosa. All’andata abbiamo visto sia le loro qualità che i punti deboli. Siamo pronti per fare una buona partita".


Quante volete il Mondiale?
"Tantissimo, lo desideriamo più di tutti. La cosa più importante è pensare a noi e al nostro percorso intrapreso col mister. Devo dire che c’è un bellissimo gruppo e voglia di stare insieme: penso sia la cosa principale. Continuiamo a pensare gara per gara".


Difenderete a tre o a quattro?
"Il mister prenderà le sue scelte, la cosa più importante restano i giocatori al netto del modulo. È importante come ci parliamo e affrontiamo i rischi. Ogni partita oggi è complicata e domani sarà tosta: dovremo essere carichi".

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Il difensore della Nazionale ha parlato anche ai giornalisti in sala stampa: "Bisogna giocare queste partite come fossero finali, ci sono tantissime motivazioni e responsabilità. Sappiamo a cosa andiamo incontro domani. Sarà un test per la tenuta difensiva dopo l'andata? Era stata una partita folle, eravamo 4-2 all’86’ e ci siamo fatti rimontare da polli. Sappiamo cosa abbiamo sbagliato e cercheremo di non ripeterlo. La Nazionale è il sogno di ogni bambino che inizia a giocare calcio, ho sempre detto che quando mi chiamano prendo il treno di corsa. Spero di restare qui più a lungo possibile". Sulle novità dell'era Gattuso: "Per iniziare un percorso il gruppo è la parte fondamentale, che è sempre alla base di grandi successi. Bisogna allenarsi col sorriso anche faticando. E sotto l’aspetto tecnico e tattico, il mister ci mette nelle migliori condizioni per rendere. Playoff? Aspettiamo l’aritmetica. E in ogni caso le partite vanno sudate contro chiunque". Infine sulla sua crescita: "Tante volte vivevo le partite non nella maniera giusta con atteggiamenti sbagliati o proteste. Ho cercato di cambiare, perché ora in campo rendo di più. E poi sono maturato. Non so se mi ha aiutato per ritrovare la Nazionale. Israele? Conoscevo già Solomon, ma offensivamente sono fastidiosi e dovremo stare attenti".

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