Il presidente della Fifa intenzionato a stabilire un curioso record: finora ha presenziato di persona a tutte le partite del Mondiale, e non intende perdersene nemmeno una fino alla finale. Neanche adesso che se ne giocano due in contemporanea. Ma come fa?
- Non ha il dono dell'ubiquità, ma così potrebbe sembrare. Se vi fosse capitato di vedere il presidente della Fifa, Gianni Infantino, presente a una partita e poco dopo nuovamente in tribuna, ma in uno stadio diverso, per un'altra gara, state tranquilli: non si è trattato di un'allucinazione o di un miraggio nel deserto.
- Gianni Infantino sta effettivamente presenziando a ogni partita del Mondiale, e la sua intenzione è quella di vederle dal vivo veramente tutte. Ma come fa?
- Il totale, innanzitutto: a fine Mondiale, Infantino avrà assistito a 64 partite: 48 nella fase a gironi e altre 16 dagli ottavi in poi
- Quanti chilometri avrà percorso? Neanche tanti, alla fine...
- Il "segreto" di Infantino sta nella grande vicinanza degli 8 stadi che ospitano il Mondiale, costruiti tutti a Doha o nei dintorni
- Quello più "fuori mano" è lo stadio "Al Bayt" (dove si è tenuta l'inaugurazione), che comunque dista appena 60 km da Doha
- In fondo, il Qatar è una penisola grande più o meno quanto l'Abruzzo e non sono necessari grandi spostamenti né tanto meno voli per attraversarlo
- Nel costruire da zero 7 degli 8 stadi mondiali, gli organizzatori avevano tenuto appositamente conto anche di questa possibilità: permettere ai tifosi che lo avessero desiderato di assistere anche a 3 partite diverse in 3 impianti differenti, nello stesso giorno, studiando anche una rete di trasporti che lo rendesse possibile.
- Una cosa mai successa in nessun precedente Mondiale.
- Tornando a Infantino, il presidente Fifa era ovviamente presente all'inaugurazione del Mondiale, allo stadio Al-Bayt. Dove, terminato lo spettacolo, si è tenuta la prima partita, Qatar-Ecuador, l'unica della prima giornata del torneo. Una giornata semplice...
- Il calendario delle prime due giornate dei gironi prevedeva una partita alle 11, una alle 14, una alle 17 e una alle 20. Nonostante gli infiniti recuperi concessi, quindi, c'erano i tempi tecnici per trasferirsi da uno stadio all'altro dopo il fischio finale, soprattutto quando questi erano molto vicini
- Per dare un'idea delle distanze, i tre impianti più vicini sono il Khalifa, l'Education City e l'Ahmad Bin-Ali, che distano tra loro tra i 5 e i 6 km: ci si può spostare anche a piedi...
- Per 7 giorni esatti, Infantino ha assistito a 4 partite al giorno (i primi due giorni invece si sono giocate rispettivamente una e tre partite). Poi sono arrivate le partite in contemporanea...
- Con la terza giornata dei gironi sono iniziate le partite in contemporanea, per evitare che una squadra potesse essere favorita giocando conoscendo già il risultato di una diretta avversaria nel girone: due alle ore 16 e due alle ore 20
- Come ha risolto il problema Infantino? Assistendo al primo tempo di una partita e spostandosi poi nell'altro stadio per il secondo tempo della gara in contemporanea
- Ecco svelato il mistero che ha reso possibile - ad esempio - la presenza di Infantino, nel giro di poche ore, accanto alla principessa del Giappone, Tamakado, per Giappone-Costa Rica, all'Ahmad Bin Ali...
- ... e poco dopo accanto a Kolinda Grabar Kitarovic, ex presidente della Croazia, per Croazia-Canada, allo stadio Khalifa
- Quanti campioni in tribuna! Qui si riconoscono Weah, Kakà, Cafù, Roberto Carlos, Ronaldo, Simeone, Djorkaeff. Chissà se anche loro fanno il "giro degli stadi" come Infantino