Italia-Polonia 2-0, decidono i gol di Jorginho e Berardi: azzurri primi
Gli Azzurri battono 2-0 la Polonia al Mapei di Reggio Emilia e conquistano il primo posto nel gruppo 1 di Lega A. Gara ben giocata dall’Italia che segna nel primo tempo con un rigore trasformato da Jorginho e procurato da Belotti. In precedenza anche un gol annullato a Insigne. Nel secondo tempo diverse occasioni create dalla squadra di Evani e raddoppio firmato da Berardi. La Polonia chiude in 10 per l’espulsione di Goralski
ITALIA-POLONIA 2-0
27' rig. Jorginho, 83' Berardi
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi (89' Di Lorenzo), Acerbi, Bastoni, Emerson; Barella, Jorginho, Locatelli; Bernardeschi (64' Berardi), Belotti (79' Okaka), Insigne (89' El Shaarawy). All. Evani
POLONIA (4-2-3-1): Szczesny; Bereszynsky, Glik, Bednarek, Reca; Krychowiak, Moder (46' Goralski); Szymanski (46' Zielinski), Linetty (74' Milik), Jozwiak (46' Grosicki); Lewandowski. All. Brzeczek
Ammoniti: Krychowiak, Belotti, Goralski
Espulso: Goralski
Un solo risultato per poter ambire al primo posto nel girone: vincere. L'Italia ha risposto alla grande anche al periodo complicato legato alle numerose assenze a testimonianza che lo spirito di squadra aleggia su questa Nazionale costruita con dovizia di particolari dal ct Mancini e guidata, anche oggi, dal suo secondo Evani in maniera più che egregia. L'Italia gioca bene, diverte e vince, chiedere di più, onestamente, non si può. Di fronte la Nazionale aveva un avversario valido con al centro dell'attacco uno dei giocatori più forti d'Europa, quel Robert Lewandowski ridimensionato da una fase difensiva che inizia lì davanti, con il lavoro in pressione degli attaccanti, il supporto dei centrocampisti e le coperture dei difensori. E forse è mancato ancora un po' di cinismo sottoporta perché il risultato poteva essere più rotondo del 2-0 finale. Tuttavia, l'Italia guadagna con merito il primato nel gruppo 1 di Lega A e ora deve completare l'opera in Bosnia.
Formazione d'inizio gara con qualche novità rispetto alle ipotesi della vigilia: confermato Bernardeschi e dentro Bastoni e non Di Lorenzo. L'Italia parte subito forte e colleziona due buone occasioni con Bernardeschi e Belotti. Insigne si vede annullare un bel gol (giustamente) per posizione di fuorigioco dello stesso Belotti (sulla traiettoria della palla) e l'arbitro perdona a Lewandowski una evidente gomitata ai danni di Bastoni. Ma il gol è nell'aria e Bernardeschi serve Belotti ma l'attaccante del Torino viene messo giù da Krychowiak, il rigore, che Jorginho trasforma, è ineccepibile. La Polonia non riesce a reagire e subisce costantemente l'iniziativa degli Azzurri. Il primo tempo finisce in totale controllo da parte dell'Italia.
Nella ripresa la musica non cambia, la Polonia prova a partire aggressiva ma immediatamente l'Italia riguadagna campo, metri e occasioni. Ci prova Insigne, ci prova ancora Belotti che protesta per un evidente fallo di mano in area non segnalato dall'arbitro. Evani pensa alle sostituzioni e inserisce Berardi al posto di Bernardeschi. La Nazionale non rischia nulla, anzi, va a caccia del raddoppio che chiuderebbe la contesa. Un aiutino arriva da Goralski che in pochi minuti commette due brutti falli e rimedia due gialli, polacchi in 10. L'Italia gestisce e attacca, manovra e rifinisce un'azione di 27 passaggi per Berardi che rientra sul sinistro e fulmina Szczesny segnando nel suo stadio. L'Italia chiude il match, gestisce il tempo rimanente e festeggia il primo posto nel girone.