Mancini: "Sarà difficile sceglierne 23, meglio così. Bastoni può essere nuovo Chiellini"

Nations League

Il commissario tecnico si è collegato da casa per commentare la partita con la Bosnia: "Voglio ringraziare tutti per il grande lavoro svolto finora, non era semplice". Sulla prova di Bastoni: "Ha fatto tre partite in 10 giorni, può diventare il nuovo Chiellini o Bonucci". E Gravina spinge per il rinnovo: "Mancini ama la Nazionale, sceglierà con consapevolezza"

NATIONS LEAGUE, GUIDA ALLA FASE FINALE

Non ha potuto seguire la sua Nazionale come al solito, in panchina, ma ha dovuto farlo da casa, perché positivo al coronavirus. Roberto Mancini ha voluto intanto rassicurare tutti sulle sue condizioni, nell’intervista rilasciata a Rai Sport. "Sto benissimo, spero di guarire presto", ha detto. Inevitabile la gioia per il successo degli Azzurri sulla Bosnia che ha concluso un ottimo percorso in Nations League: "Le Final Four saranno un bellissimo appuntamento, visto che poi saranno in Italia. Vogliamo fare bella figura e ci tengo a ringraziare tutti. Hanno fatto un grande lavoro e sono stati bravissimi". Una Nazionale bella, divertente, ma soprattutto giovane. "Bisogna dar loro la possibilità di giocare. Bastoni per esempio ha fatto tre partite in 10 giorni giocando sempre meglio, può migliorare tantissimo e può diventare il nuovo Chiellini o Bonucci. In questo momento bisogna continuare a puntare sui ragazzi delle giovanili". In un gruppo così assortito e profondo, sceglierne solo 23 potrebbe essere complicato, e Mancini ne è consapevole. "È una fortuna che tanti giocatori siano venuti fuori nell’ultimo periodo, meglio questi problemi che quelli inversi" ha osservato il commissario tecnico.

La ricostruzione

Ciò che risalta è il gioco espresso, che valorizza l’estetica e l’efficacia. "Sono stati bravi i giocatori, ho chiesto loro di fare qualcosa di diverso. Non è stato semplice. Per arrivare a certi livelli serve una certa mentalità, con lo stile di gioco delle grandi squadre. Siamo partiti al 20° posto del ranking, penso che ora siamo arrivati al 6°, non era scontato" ha proseguito. Sul contratto si è espresso così: "Mi trovo bene, pian piano siamo riusciti a ricostruire una squadra. L’accordo è fino al Mondiale, non penso proprio che ci siano problemi". Quindi un pensiero per i componenti che sono si sono messi in evidenza sotto la sua gestione: "Insigne è un giocatore fondamentale, costruisce gioco tra le linee ed è molto importante. Di Berardi tutti aspettano un’esplosione ma è sulla buona strada, ha qualità e ha fatto una partita eccezionale con un gol meraviglioso. Spero che sia il momento buono per lui, è un grande calciatore. Immobile ha vinto la Scarpa d’Oro, è stato il miglior attaccante d’Europa. Abbiamo tanti giocatori bravi come Belotti e gli altri che ci sono. L’importante è aver assemblato un’ottima squadra".

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Gravina: "Il contratto è un falso problema"

I successi della Nazionale sono motivo d’orgoglio anche per il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. "La Nazionale è un collante per il paese, soprattutto in un momento così difficile. Dà entusiasmo e speranza e voglio ringraziare lo staff, a partire da Mancini: è questo il suo merito più grande. Abbiamo creato una macchina perfetta e siamo una famiglia. Roberto è una persona straordinaria, ama questa squadra e cercheremo di farlo restare a lungo. Il contratto è un falso problema. Deciderà con la consapevolezza di aver fatto un grande lavoro" ha detto a Rai Sport. Il presidente ha poi sottolineato la crescita a 360° dell’Italia come federazione: "Stiamo facendo un lavoro incredibile come organizzazione e strutture. Le nostre nazionali poi vogliono vincere anche fuori dal campo, danno speranza e hanno responsabilità sociale. È un messaggio importante per il nostro paese". 

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Evani: "Siamo più vicini alle grandi d’Europa"

Soddisfazione ma anche un po’ di emozione nelle parole di Alberico Evani, ct ad interim della Nazionale. "Credo che questi ragazzi abbiano dato una bella soddisfazione, abbiamo fatto un bel regalo a Mancini e lo aspettiamo presto. Sarà bello confrontarsi con le migliori realtà in Europa, non vediamo l'ora di vedere a che livello siamo. Pensiamo di esserci avvicinati. Vogliamo arrivare al risultato attraverso il gioco, i ragazzi sono stati meravigliosi: non avendo nemmeno il mister qui, hanno dato tutto. Prima che ottimi giocatori, sono persone straordinarie. Li ho ringraziati, non gli si può dire altro se danno così tanto per questa maglia, con tutte le difficoltà del caso" ha spiegato al termine della gara, intervistato dalla Rai.

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