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Italia, Mancini: "Carenza attaccanti problema non da poco"

Nations League

Il Ct della Nazionale azzurra annuncia il forfait di Verratti per infortunio: "Ha preso un colpo, tornerà a casa. Tonali credo non sia un grande problema, valuteremo Pellegrini, mentre Politano sta abbastanza bene. Fino a dopo il Mondiale ci attendono mesi difficili, ma dobbiamo ritrovare entusiasmo. La carenza di attaccanti non è un problema da poco". L'Italia – terza nel gruppo 3 di Nations League – affronterà Inghilterra (23 settembre a San Siro) e Ungheria (26 settembre a Budapest)

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Due gare, le ultime due del girone di Nations League, da non fallire per gli azzurri. La Nazionale si è ritrovata a Coverciano per preparare gli impegni contro Inghilterra (23 settembre a Milano) e Ungheria (26 settembre a Budapest). Terzi con 5 punti dopo le prime qauttro giornate, gli azzurri sono preceduti da Ungheria (7) e Germania (6) e dovranno guardarsi dagli inglesi (2), che occupano attualmente l’ultima posizione del girone che condanna alla retrocessione in Lega B. Per i prossimi impegni però Mancini dovrà rinunciare a Marco Verratti per un problema al polpaccio: "Ha preso un colpo quindi tornerà a casa, Tonali credo non sia un grande problema mentre per Pellegrini valuteremo tra oggi e domani. Politano mi sembra stia abbastanza bene, non è un grande problema. Spinazzola mi ha chiamato chiedendomi di non convocarlo perché non stava benissimo e aveva bisogno di lavorare per un paio di settimane", le parole del Ct dell'Italia in conferenza stampa. Mancini ha poi proseguito: "Non volevo convocare tantissimi ragazzi perché sarebbero andati in tribuna e visto che giocano ogni tre giorni con il campionato ho preferito chiamarne meno. Di calciatori bravi ne sono rimasti a casa diversi ed è un dispiacere, ma ho pensato che fosse giusto così viste le tante partite che stanno giocando".

"Ci aspettano mesi difficili fino a dopo il Mondiale"

Italia che contro l'Inghilterra è chiamata a riscattare la brutta sconfitta per 5-2 contro la Germania nell'ultima giornata di Nations League disputata: "Il risultato non fa piacere però è stata una partita dove sono emerse anche cose buone, che magari non si vedono oscurate dal risultato. Servono anche partite così per capire dove migliorare. C'era fatica, la Germania stava bene, è stata una partita che è servita per i ragazzi più giovani. Dalle sconfitte a volte si tirano fuori delle cose buone. Sinceramente vista la situazione, c'erano quasi tutti giovani, essere qui con 5 punti nel girone credo che sia una buona situazione e possiamo giocarcela", ha affermato Mancini. Che ha poi aggiunto: "Saranno sei mesi difficili, fino a dicembre non sarà semplice, i giocatori hanno i club, per noi sarà molto difficile fino a dopo il Mondiale ma credo che dobbiamo ritrovare un po' di entusiasmo. Credo che la spinta debba darcela la vittoria dell'Europeo. Bisogna ripartire da questo e tornare a costruire una squadra per fare altri 4 anni straordinari come quelli appena conclusi".

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"Carenza attaccanti è anomalia, ma problema non da poco"

Mancini ha fatto il punto sul reparto offensivo, tra le note dolenti degli ultimi periodi in azzurro: "La carenza di attaccanti per la Nazionale è sicuramente qualcosa di anomalo, l'Italia ha sempre avuto grandi attaccanti, è un po' di tempo che le grandi squadre hanno pochissimi giocatori italiani, Immobile è l'unico titolare nelle principali squadre, questo ci crea difficoltò ma speriamo che non sia un fenomeno irreversibile". Il Ct della Nazionale è comunque fiducioso: "Qualche anno fa lo dicevamo dei difensori e poi sono fioriti, la speranza è che possano venire fuori prossimamente 2/3 giovani promettenti per dare un futuro alla Nazionale. Certamente la carenza di attaccanti non si tratta di un problema piccolissimo". Mancini ha poi concluso: "I ragazzi nel giro della Nazionale in questo momento all'estero possono migliorare, giocare fuori ti aiuta e migliora il bagaglio tecnico-tattico, insomma ti forma. La speranza è che possano giocare anche tante partite".