Ungheria-Italia, Mancini: "Voglio una squadra offensiva. Immobile? Rischioso utilizzarlo"

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Vigilia di parole per il CT della Nazionale, che si gioca l'accesso alle Finals di Nations League contro l'Ungheria. Sull'assenza di Immobile rimasto in Italia: "Era dispiaciuto, ha voluto provarci ma era troppo rischioso utilizzarlo". Gruppo in fiducia dopo la vittoria contro l'Inghilterra: "Ci crediamo ancora di più, ma voglio una squadra offensiva rispetto a venerdì". E su Scamacca: "Ha qualità enormi, l'esperienza all'estero lo aiuterà"

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Obiettivo Finals per l'Italia, arrivata a Budapest per l’ultimo impegno nel girone di Nations League. Dopo la vittoria a San Siro contro l’Inghilterra, che ha condannato gli avversari alla retrocessione nella Lega B, gli Azzurri attendono lo scontro diretto per accedere tra le quattro finaliste della competizione. Di fronte la sorprendente Ungheria di Marco Rossi, capolista del gruppo 3 a quota 10 punti: due in più della Nazionale, uscita vittoriosa nella sfida disputata a giugno a Cesena. Obbligatorio vincere come sa Roberto Mancini, che ha in conferenza stampa è tornato sulla situazione di Immobile: "Non sono rimasto stupito, lui voleva stare con noi. Ma stamattina abbiamo deciso di lasciarlo a casa, diventava troppo rischioso utilizzarlo. È dispiaciuto a entrambi. Ciro sarebbe rimasto volentieri, ha voluto provarci ma non si poteva rischiare".

HUNGARY SOCCER UEFA NATIONS LEAGUE - ©Ansa

"Voglio una squadra più offensiva"

Tornando sui giocatori a disposizione, Mancini ha spiegato: "Battere l’Inghilterra e potersi giocare l’accesso alle Finals è una bella cosa. Abbiamo inserito tanti ragazzi giovani in questa Nations League, è buono per loro e per noi qualora riuscissimo a passare domani sera. I ragazzi sono presenti con la testa, la vittoria a San Siro è servita per crederci ancora di più". Sul momento della squadra e sul modulo: "Dipende sempre dai giocatori che ho a disposizione, siamo un gruppo che deve migliorare. Abbiamo cambiato il sistema ma ovviamente dipende da chi c’è a disposizione. Sicuramente la squadra deve essere più offensiva rispetto a venerdì". Ungheria battuta a giugno col tridente dei 'piccoli', ma in attacco ora c’è un gigante come Scamacca: "Sta facendo un’esperienza importante all’estero, deve trovare qualcosa che gli faccia scattare la molla perché ha qualità enormi e può fare di più ad esempio dal punto di vista tecnico. Quante novità ci saranno rispetto a San Siro? Penso poche, ma devo valutare le condizioni dei ragazzi".

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