L'Italia parte male ma poi ribalta la Francia e vince 3-1. Sono di Dimarco e Raspadori (dalla panchina) i due voti più alti. Solo due sotto il 6 per gli azzurri di Spalletti (7,5 anche per lui): le pagelle di Stefano De Grandis
1/17
- Deve chinarsi dopo 15 secondi, ma senza nessuna colpa specifica, Anzi, il colpo non lo tramortisce: resta lucido e mette toppe, con i piedi e con le mani, ai successivi squarci della difesa azzurra. Sempre sicuro. GARANZIA
2/17
- E l’uomo più discusso della gestione Spalletti, sia per l’Europeo horror sia per la difficoltà nell’adattarsi a recitare da terzo difensore. La sua chance di riscatto sembra svanire dopo 14 secondi, il tempo per addormentarsi sul passaggio ninna nanna di Cambiaso e spalancare una autostrada per Barcola. Stordito, ha però la personalità per non finire KO. Resta concentrato, tiene e nella ripresa salva anche un gol. GROGGY
4/17
- Da terzo difensore a sinistra, si offre spesso alla manovra offensiva, pur senza spiccare. Presente e attento comunque anche in difesa. I pericoli e le penetrazioni francesi arrivano dall’altra parte. Esce per un colpo al polpaccio. Ma è già un pilastro. INDISCUTIBILE
5/17
- Partecipa al caos difensivo della catena di destra. Fiatone e angoscia contro le iniziative iniziali di Barcola e Mbappe (quando si presenta a sinistra). Ma va meglio quando spinge: attacca Theo Hernandez; di testa mette Frattesi, inutilmente, davanti alla porta semivuota; e un suo cambio gioco favorisce l’eccellente azione del pari. Proprio la capacità di lanciare dalla parte opposta è la chiave per la rinascita azzurra. CORAGGIOSO
6/17
- Nel primo tempo fallisce nella specialità della casa: la conclusione a rete, perche’ la sua traversa è un gol sbagliato, davanti alla porta e con Maignan fuori posizione. Ma nella ripresa, quando con Raspadori al posto di Pellegrini parte da lontano, si rifa’ con gli interessi. Segna il gol del vantaggio e poi sfiora di testa la doppietta sventata da un grande Maignan. CECCHINO
7/17
- Prova a cucire il gioco con ordine e pulizia, sebbene sia costretto a dirigere in salita, subito sotto di un gol e con la Francia più coperta e pronta a ripartire. In realtà non sfigura mai e sa chiudere centralmente. EQUILIBRATORE
8/17
- Ha una gran voglia e si vede. Nella lotta in mezzo al campo, nella ricerca dell’anticipo. Sbaglia qualche apertura, ma trova la gemma del tocco di tacco con cui manda in gol Dimarco. E combatte alla sua maniera fino all’ultimo secondo. TONICO
9/17
- Mamma mia che piede sinistro! Come Cambiaso apre la difesa francese cercando spesso il cambio di gioco. E poi che sensibilità di tocco. E’ puntuale e preciso a prescindere dalla qualità del passaggio che riceve. Il suo gol è un capolavoro e non solo per la conclusione spettacolare. E’ lui a chiedere l’uno-due a Tonali, mettendo tecnica e velocità su un taglio orizzontale di Cambiaso. E mette anche una palla delle sue sulla testa di Retegui. PITTORE
10/17
- Era partito molto bene, inventando una apertura per Cambiaso che aveva portato alla colossale occasione per il pareggio e alla traversa di Frattesi. Poi però alterna buone giocate a palloni regalati alla Francia. Da assistente di Retegui funziona poco, e Spalletti lo molla all’intervallo. RIMANDATO
11/17
- Non riesce a ribadire in rete la traversa di Frattesi, ma lui c’è sempre. Su ogni cross, su qualsiasi palla dove c’è da lottare. E con la prontezza per scaricare rabbia verso la porta. Di piede e ancora di più di testa. E poi l’assist per Frattesi, che è più bello di un gol. Per prontezza e precisione. PREDATORE
12/17
- Il suo ingresso risulta decisivo. Sia per il passaggio a un 352 più adatto ai giocatori della rosa, sia per la vivacità buttata in campo. E’ poi bravissimo a gestire la palla rubata da Frattesi e a trovare subito in verticale Retegui. Basterebbe già questo. Ma poi c’è pure il sigillo personale. GUASTATORE
13/17
- Rimpiazza Frattesi e si piazza da mezzala sinistra nel 352, salvo poi cambiarsi di posto con Dimarco. Partecipa al lavoro di chiusura nella parte finale della partita, ma poi trova il tempo per l’iniziativa e l’assist per il 3-1 di Raspadori. NEW ENTRY
16/17
- Riemerge nella serata più difficile e dopo quel disastro in avvio. Ma la squadra c’è, reagisce subito e viene aanche migliorata nella ripresa, con Raspadofri al posto di Pellegrini e al passaggio al 352. Il cittì azzecca tutti i cambi e propone un’Italia spettacolo. REDIVIVO
17/17
- Maignan voto 6,5
- Clauss voto 5,5
- Konaté voto 5,5
- Saliba voto 5
- Theo Hernandez voto 5
- Fofana voto 5,5
- Kanté voto 5,5
- Griezmann voto 6
- Olise voto 5,5
- Barcola voto 6,5
- Mbappé voto 6,5
- Dalla panchina: Koné 6, Dembélé 5,5, Thuram 6, Koundé 6, Zaire-Emery 6
- CT. Deschamps voto 5