Italia-Belgio, Spalletti: "Mondiale obbligo ma non diventi ossessione"

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Il commissario tecnico della Nazionale ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Belgio: "È una partita fondamentale per il nostro futuro, mi aspetto che venga affrontata con lo stesso coraggio visto nelle ultime gare. Le sensazioni sono positive visti gli allenamenti". Sul Mondiale: "Lo sentiamo come obbligo, ma non deve diventare una ossessione". Calafiori: "L’Olimpico mi darà qualcosa in più. È uno dei miei stadi"

ITALIA-BELGIO, LE PROBABILI FORMAZIONI

Calafiori: "In Premier c'è più intensità"

Termina la conferenza stampa di Spalletti e Calafiori

Daniel Maldini ha queste grandi qualità di cui si parla?
Spalletti: "E' un giocatore che ci mancava. Ha qualità e semplicità, oltre a essere anche elegante. Parliamo di un calciatori forte a campo aperto e nello stretto. Chiaro deve farsi un po’ di carattere e personalità. Non avrò dubbi nel metterlo dentro"


Non ha convocato giocatori come Zaccagni, Politano e Rovella. Lo ha fatto per dare contuinità al 3-5-2?
Spalletti: "Zaccagni ha chiesto di rimanere fuori perché ha un problema da mettere apposto. Nel ruolo di Rovella ce ne sono altri due che sono giovani come lui e che hanno dimostrato di stare bene in campo.  Lui era nei pre-convocati. Poi chi c'è? Chiesa sta poco bene, Zaniolo ha iniziato a giocare solo ora, su Politano invece sappiamo tutto. Abbiamo deciso di fare così"

Qual è la differenza tra la Premier e la Serie A?
Calafiori: "La prima cosa è l'intensità in allenamento e in partita, questo è molto diverso dall'Italia. In Inghilterra abbiamo partite tutte combattute, sia contro le piccole che contro le grandi"

Come si spiega che questo Belgio non ha mai vinto nulla?

Spalletti: "Non so cosa gli sia mancato, ma per vincere bisogna essera al top. Questa squadra ha qualità. Ha un incrocio di generazioni che gli ha dato moltissimo sotto l'aspetto calcistico. Hanno dei calciatori che sono molto strutturati con tanta velocità nel reparto offensivo che è sempre difficile da difendere"

Ci sono affinità tra Arteta e Spalletti in termini di gioco?

Calafiori: "Con Arteta la costante è la ricerca del dominio tramite il gioco. Penso che sia una cosa che li accomuna"

Come vede i calciatori italiani che vanno a giocare all'estero?
Spalletti: "Fondamentale. Avere giocatori che sanno l'aria che si respira in partita di spessore. Giocare in squadre e certe partite come fa Riccardo per noi è fondamentale"

Questo gruppo può raggiungere il Mondiale?

Calafiori: "Siamo un gruppo giovane, ma forte. I segnali sono positivi e dobbiamo continuare così"

Come mai vede questa qualità nel Belgio?
Spalletti: "Conosco bene tutti i calciatori, che giocano nelle squadre più forti d'Europa. L'insidia più grande è la velocità nel reparto offensivo. Il Belgio ha calciatori con grande qualità nel puntare l'uomo. Anche il loro allenatore è molto bravo. Proprio per questo domani dovremo essere molto attenti, dobbiamo sapere che l'avversario è molto forte"

Come sarà affrontare Trossard?

Calafiori: "Sarà divertente. Lui è un top player e non sarà facile affrontarlo. È forte nell'uno contro uno e sa calciare molto bene".

Il mondiale viene sentito come un obbligo assoluto?
Spalletti: "Il mio obbligo è quello di fare bene ogni volta che sono a Coverciano. Sentiamo come obbligo il Mondiale: è quello che ha fatto felice moltissime persone oltre ad aver determinato la nostra storia. Sarebbe davvero importante per noi poter partecipare, ma non deve diventare un'ossessione"

Domani cerca il terzo indizio come prova della rinascita della nazionale?

Spalletti: "È una partita fondamentale per il nostro futuro. Penso e mi aspetto che venga affrontata con lo stesso coraggio che ho visto nelle ultime gare. Ho sensazioni positive"

Cosa ci può dire di Calafiori?

Spalletti: "È bravo a farsi trovare al punto giusto. Questa personalità poi lo ha aiutato, ha la responsabilità di prendere le decisioni importanti. Ha molta esperienza anche su altri ruoli del campo che lo completa. È sempre bene però avere un ordine di squadra, un equilibrio"

Ha visto negli occhi degli azzurri la stessa tensione vista rispetto a un mese fa?

Spalletti: "Ho visto rafforzare le stesse cose. Molto erano già presenti nelle passate partita. Questo è un gruppo che lascia ben sperare sul nostro futuro, soprattutto per il modo di stare insieme ed essere amici. In questo caso sono fiducioso di quello che possono fare questi ragazzi. Li ho trovati carichi di energia e di voglia"

Cosa ti sta dando di più la Premier? Hai salutato i tuoi compagni al Bologna?

Calafiori: "E' stato il primo anno nel quale mi sono sentito davvero importante per una città. Ho bellissimi ricordi e rapporto con tutti. Mi sentivo di tornare perché mi fa piacere. La Premier è un campionato molto diverso rispetto alla Serie A. Sempre meglio imparare a giocare con ritmi diversi"

Pensa che contro il Belgio sia utile una seconda punta di raccordo o più attaccante?

Spalletti: "Cambia poco. Abbiamo giocatori che sanno relazionarsi con la squadra. Vogliamo avere qualità in quella zona di campo e dobbiamo saper fare più cose. Pellegrini ha la stessa possibilità di Raspadori di creare quella superiorità che ci permetterà di gestire un po' di partita. Domani giocherà Pellegrini"

Che emozioni provi a giocare in questo stadio dove sei cresciuto?

Calafiori: "L’Olimpico mi darà qualcosa in più. È uno dei miei stadi. Giocherò davanti ad amici e famiglia"

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