Italia, sempre più Mancini. Ma lo Zenit San Pietroburgo si oppone

Calcio
Roberto Mancini, allenatore dell'Italia (foto getty)

Mancini è sempre più vicino alla panchina della Nazionale. All'80% sarà lui il prossimo ct, anche se il presidente dello Zenit non ha intenzione di lasciarlo andare così facilmente. Scende invece al 5% la percentuale di vedere Conte o Ranieri in azzurro. Resta un 10% di probabilità per Di Biagio

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Ancelotti impossibile, Conte e Ranieri quasi impossibile, Di Biagio poco probabile. Escludendo questi allenatori, resta fuori un solo nome per il futuro della Nazionale azzurra. Le strade dell’Italia e di Roberto Mancini sembrano inevitabilmente destinate a incontrarsi. Dovrebbe essere lui il prossimo ct azzurro, a condizione che l’ex allenatore dell’Inter riesca a liberarsi dal contratto che lo lega allo Zenit San Pietroburgo. Il presidente del club russo, Aleksandr Dyukov, è a Roma per incontrare Andrea Agnelli. Dyukov inoltre farà visita a Emanuel Mammana e Aleksandr Kokorin, entrambi operati nei giorni scorsi a Villa Stuart dal professor Mariani. Il presidente russo non ha intenzione di lasciar andare Roberto Mancini così facilmente. Anzi, è pronto a ribadire che esistono clausole nel suo contratto tali che l’allenatore dello Zenit non può liberarsi per andare nella Nazionale azzurra o in altri club. Insomma, la dirigenza russa è pronta a rivendicare il contratto firmato da Mancini con lo Zenit e punterà forte su di quello. La situazione non è semplice, ma le percentuali vedono comunque Mancini ancora in pole per guidare l’Italia: Mancini 80%, Di Biagio 10%, Conte 5%, Ranieri 5%, Ancelotti 0%.