De parole del CT prima della seconda gara di qualificazione a Euro2020 contro il Liechtenstein: "L’importante è fare le cose per bene, non dobbiamo sottovalutare l’avversario. I gol? Arriveranno, dobbiamo essere più precisi". Poi una battuta sull’infortunio di Cristiano Ronaldo durante gli impegni con la Nazionale: "Cose che capitano. Normale che alla Juve siano preoccupati, ma alla Champions manca ancora tanto"
Un impegno da non sottovalutare quello dell’Italia, chiamata a dare seguito contro il Liechtenstein alla bella vittoria ottenuta con la Finlandia nella prima giornata del girone J di qualificazione agli Europei 2020. Di fronte a un avversario sulla carta abbordabile, per gli azzurri anche la possibilità di migliorare in zona gol. Ne è consapevole Roberto Mancini, che però non si è detto per nulla preoccupato della scarsa vena realizzativa della sua squadra. Intervenuto ai microfoni della Rai prima del match contro il Liechtenstein, il CT della Nazionale ha chiesto massima concentrazione: "Non dobbiamo sottovalutare l’avversario o pensare che la partita si possa risolvere da sola – ha spiegato Mancini -, il rischio è questo. I gol? Arriveranno, abbiamo sempre creato tanto e prima o poi le situazioni cambiano, adesso l’importante è cercare di fare bene le cose. I giocatori che abbiamo hanno sempre fatto gol, quindi non sarei così preoccupato. Semmai bisogna essere un po’ più precisi per alzare la media gol". E tra chi è chiamato ad invertire la rotta della Nazionale ci sono Fabio Quagliarella e Moise Kean: "Tra loro è una bella sfida – ha proseguito il CT -, speriamo possano fare gol in fretta così da avere meno problemi. Mi auguro quindi che Quagliarella, Kean, Politano facciano il loro lavoro al meglio così come il resto della squadra".
Giovane Italia
Mancini ha poi parlato del nuovo corso della Nazionale e si è soffermato su alcuni singoli: "L’Italia aveva bisogno di cambiare e di inserire ragazzi giovani. Quando hai calciatori giovani è necessario anche avere un po’ di pazienza. Ma, avendo questi calciatori delle grandi qualità, speriamo che si possano ottenere risultati importanti. Il ruolo di Verratti? È un giocatore che ha delle qualità che non possono essere limitate, l’eccesso di confidenza fa parte del suo bagaglio tecnico. Ci sta che prenda anche dei cartellini, ma magari non è il caso che li prenda per proteste, perché poi un’ammonizione condiziona il resto della partita. Barella? Lui può fare tutti e tre i ruoli del centrocampo. Ma lo stesso si può dire anche per quanto riguarda Verratti e Sensi".
L’infortunio di CR7 e gli episodi di razzismo
In chiusura Mancini ha espresso il suo pensiero sull’infortunio di Cristiano Ronaldo, che si è fermato durante gli impegni con il Portogallo ponendo nuovamente l’accento sui rapporti tra le Nazionali e i club, e sugli episodi di razzismo che si sono verificati nel corso di Montenegro-Inghilterra. "L’infortunio di CR7? Purtroppo sono cose che capitano – ha concluso -, quando fai il calciatori, soprattutto dopo una stagione piena di impegni, ci può stare. Chiaramente alla Juventus sono un po’ preoccupati, è una cosa normale, ma ci sono ancora 15 giorni per recuperare il giocatore prima della partita di Champions contro l’Ajax. I giocatori inglesi di colore presi di mira? Purtroppo episodi di questo genere ci saranno sempre, è difficile riuscire ad estirparli in maniera definitiva. Alla fine, però, sono le cose buone che prevalgono: si tende ad esagerare sulle poche cose cattive che ci sono, come questa, ma la grande maggioranza dei tifosi è nella giusta direzione".