Mancini salta anche Bosnia-Italia

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14 giorni fa la positività al Covid-19, il Ct della Nazionale sta bene ma non ha ancora ottenuto un tampone negativo. Dopo aver saltato le sfide contro Estonia e Polonia, dunque, Mancini non sarà in panchina nemmeno a Sarajevo contro la Bosnia in Nations League. Sarà ancora il vice Evani a guidare gli Azzurri

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All’inseguimento della Final Four di Nations League, ma ancora senza Roberto Mancini. Già assente per la positività al Covid-19 in occasione dell’amichevole contro l’Estonia e nella sfida alla Polonia, il Ct della Nazionale non ci sarà nemmeno a Sarajevo. Terza gara consecutiva lontano dalla panchina per il "Mancio": risultato positivo al Coronavirus lo scorso 6 novembre ma in fase di risoluzione, Mancini non è ancora riuscito a ottenere un tampone negativo e dunque non sarà presente in Bosnia per l’ultimo incontro del girone in Nations League. 

Senza ct e senza inviati

La Nazionale ha lasciato il centro tecnico di Coverciano dove ha svolto l'ultimo raduno del 2020, per raggiungere Sarajevo, sede della sfida con la Bosnia in

programma domani sera (alle ore 20,45). Una gara che i 28 azzurri attualmente in gruppo cercheranno di vincere a tutti i costi per blindare il 1° posto del girone e l'accesso alla fase finale di Nations League. Anche se potrebbe bastare un pareggio

qualora l'Olanda non superasse la Polonia. Si tratta del primo viaggio senza inviati al seguito come fanno sapere dalla Federazione, ma anche la prima trasferta azzurra

senza il ct Roberto Mancini. Il programma odierno prevede conferenza stampa del vice Alberico Evani e di un giocatore intorno alle 17,30 e mezz'ora dopo allenamento di rifinitura, il tutto presso lo Stadio 'Grbavica' di Sarajevo.

Gravina sul rinnovo di Mancini

Imbattuta da 21 gare consecutive, striscia preceduta solo dall’Italia di Pozzo (30, tra il 1935 e il 1939) e dalla prima di Lippi (25, dal 2004 al 2006), la Nazionale targata Mancini si è già ritagliata un posto tra le teste di serie al sorteggio (7 dicembre) per le qualificazioni mondiali del 2022 in programma in Qatar. Nient’altro che l’ennesima dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto finora dal Ct, lui che è stato al centro delle dichiarazioni del presidente della Figc in materia di rinnovo. "Con Mancini abbiamo un contratto di 2 anni - ha spiegato Gabriele Gravina -, ma naturalmente ho pensato di prolungarlo. Siamo una famiglia, ora attendo notizie da parte sua".

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