Dopo le proteste di Mourinho, Conte e Wenger per i troppi impegni ravvicinati nelle festivita natalizie, si aggiunge anche la lamentela dell'allenatore spagnolo e di Pardew: "Si mette a rischio l'incolumità dei calciatori, la Lega deve essere forte e cambiare le cose"
La magia della Premier League è guastarsi lo spettacolo del calcio anche durante le feste natalizie, con le partite del 26 dicembre e del 1° dell’anno, giorni che hanno caratterizzato le festività degli appassionati. Ma per i protagonisti è un vero e proprio incubo, con partite troppo ravvicinate e un rischio di infortuni molto più elevato del solito. Dopo la comunicazione ufficiale dei tempi di recupero di Gabriel Jesus (due mesi di stop per la lesione del collaterale), Pep Guardiola si è espresso sul calendario: “Sia dal punto di vista tecnico che fisico, queste partite di Natale e Capodanno sono un disastro per i calciatori, ma se la Lega decide così non possiamo fare altro che adeguarci. A volte si hanno 4 giorni, altre volte 2, altre ancora 3: è così per tutti. Dal canto nostro, l’anno scorso giocammo ad Anfield e abbiamo perso, mentre due giorni dopo abbiamo affrontato il Burnley in casa giocando in dieci contro undici per oltre un’ora”. Ad ogni modo, l’allenatore è consapevole che il suo lamento non cambi in modo decisivo la situazione: “Ho detto la mia opinione sull’argomento ma dubito che questo serva a far cambiare idea ai vertici del calcio. Non ci sono speranze che questo accada”.
Non solo gli stranieri
Tuttavia, in Inghilterra si è sempre sostenuto che gli allenatori più scontenti di questo stato di cose fossero gli stranieri: infatti, hanno già espresso il loro dissenso Mourinho, Conte e Wenger (per quanto alleni da ventidue anni in Premier). Il sistema però ha fatto scontento anche Alan Pardew, nativo di Wimbledon e allenatore del West Bromwich Albion: “Sappiamo tutte le pressioni esistenti, le capisco, ma la Lega deve essere più forte e opporsi alle partite ogni due giorni: si mette a rischio l’incolumità dei calciatori in questo modo”. La squadra ha anche presentato un richiamo alla Lega. In vista ci sono nuove polemiche: il West Ham, che affronterà il WBA stasera, dovrà scendere in campo tra due giorni per la sfida col Tottenham, originariamente prevista per domenica scorsa. In pratica, due partite in 48 ore.