Torna a vincere il Manchester City di Guardiola. Contro il Newcastle di Benitez fa tutto Aguero, che mette tre volte il pallone in rete per il nuovo allungo dei Citizens, ora a +12 sul sul Manchester United. A nulla è servito il gol di Murphy nel momentaneo 2-1. Newcastle a +2 sulla zona retrocessione
VINCE LO UNITED, TUTTE LE PARTITE DI PREMIER LEAGUE
PREMIER LEAGUE, RISULTATI E CLASSIFICA
MANCHESTER CITY-NEWCASTLE 3-1
34', 63' (rigore), 83' Aguero (MC), 67' Murphy (N)
TABELLINO
Manchester City (4-1-4-1): Ederson; Walker, Stones, Otamendi, Zinchenko; Fernandinho (86' Bernardo Silva); Sterling, De Bruyne, David Silva, Sané (88' Diaz); Agüero. All: Pep Guardiola
Newcastle (5-4-1): Darlow; Manquillo (66' Yedlin), Hayde, Lascelles, Clark, Dummett; Murphy, Shelvey, Diamé, Atsu (64' Perez); Joselu (77' Gayle). All: Rafa Benitez
Ammoniti: 78' Clark (N)
Si era aperta tra gli applausi la partita dell’Etihad che ha chiuso il sabato di Premier League: tutti a battere le mani per Cyrille Regis, che negli anni Ottanta vinse il razzismo a suon di gol in Inghilterra, scomparso all’età di 59 anni. Un minuto di silenzio lungo, lunghissimo, per l’ex WBA e Coventry. È poi terminato allo stesso modo il match, con altri applausi, ma questa volta per il Manchester City, che riprende la corsa e rimette 12 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Manchester United di Mou. Una partita vinta e sostanzialmente controllata dal City, nonostante qualche brivido a metà secondo tempo quando Murphy accorcia sul 2-1 dopo la doppietta di Aguero. Il terzo gol, che chiude il match, porta poi sempre la stessa firma, quella del Kun, che incornicia la sua duecentesima presenza in Premier con una prestazione da urlo.
Formazioni e tattica
Avevano giocato l’andata poco tempo fa Manchester City e Newcastle, il 27 dicembre, appena dopo Natale. Vinse Guardiola, con un gol di Sterling a scassinare la cassaforte costruita da Benitez. Nel ritorno valido per il 24° turno di Premier League le cose non sono andate troppo diversamente, almeno dal punto di vista tattico. City subito nei primi minuti a fare la partita, e Newcastle chiuso e pronto a ripartire. Guardiola sceglie il 4-1-4-1, Zinchenko terzino sinistro è la novità: per lui solo 17 minuti in Premier fino ad ora. Dunque Aguero di punta, con Gabriel Jesus ancora out. I quattro alle sue spalle sono da far perdere la testa: Sterling, De Bruyne, David Silva e Sané. Rafa Benitez risponde con cinque uomini in difesa, quattro a centrocampo e Joselu unica punta in attacco.
Ci pensa Aguero
Il primo vero pericolo dopo 19 minuti di partita, con il gol annullato al Manchester City. Vero, il Newcastle è attento, e non concede troppi spazi ai padroni di casa, ma è proprio in quel momento che lascia un contropiede alla squadra di Guardiola, orchestrato da Sané. Silva riceve dal tedesco sulla sinistra e gioca subito al centro per Sterling: gol, ma in fuorigioco millimetrico. Serve comunque l’occasione al City, soprattutto per prendere coraggio e prendersi la partita. Il ritmo aumenta, e il gioco è sempre più fluido. Al 34’ va vicino al gol Silva, il cui tiro da centro area, da ottima posizione, viene respinto da Darlow. Passa qualche secondo e Aguero trova il gol. Su cross dalla sinistra di De Bruyne (record di assist in Premier per lui), il Kun pizzica il pallone di testa quel tanto che basta per indovinare l’angolo basso. A questo punto la fiducia aumenta ancora, e i fantasmi di Anfield scompaiono: De Bruyne al 40’ calcia dal limite e trova ancora Darlow, col pallone che finisce in angolo accarezzando il palo.
Ci pensa (ancora) Aguero
Il secondo tempo si riapre come si era chiuso il primo: City col pallone tra i piedi a controllare la partita e alla ricerca costante del raddoppio. Di vere occasioni, in realtà, non ce ne sono. Almeno non nei primi quindici minuti di ripresa. Vero, al Newcastle il risultato va più che bene: Benitez gioca per rimanere in partita e provare il colpaccio nel finale. Al 60’ primo sussulto, con Hayden a salvare in anticipo su Aguero, smarcato quasi solo davanti alla porta di Darlow da un cross basso di Walker. Passano ancora una volta pochi secondi e il City raddoppia. La giocata porta il nome di Sterling, che sfonda in area e viene steso da Manquillo. Aguero dal dischetto segna ancora, il 13° gol personale contro i Magpies. Non sarà l'ultimo di giornata.
Ci pensa (ancora e sempre) Aguero
Giunti a questo punto la partita sembra finire col raddoppio del Kun, già, sembra. Visto che al 67’ accade però quello che non ti aspetti, ovvero l’amnesia difensiva del City che lascia campo a Murphy per il gol del 2-1. Lanciato da Clark l’ala bianconera corre col pallone da solo per almeno trenta metri prima di battere con uno scavetto Ederson in uscita. Dunque la reazione della capolista, che prende il palo con Sterling al 71’. Ma un minuto dopo è il momento della paura, con Diamé che penetra fino in area e trova la risposta di Ederson, che finisce poi per pasticciare col pallone tra le mani rischiando la papera: spazza Otamendi. I minuti passano, ma la partita è tutt’altro che finita. A chiuderla ci prova de Bruyne all’81’, ma il destro a giro dal limite dell’area esce di un soffio accanto al palo, lo stesso colpito da Sterling. All’83’ la chiude sempre lui, Aguero. Tripletta, praticamente perfetto il Kun, che questa volta riceve in area da Sané e gira in rete il 3-1. E il City riprende il suo cammino verso il titolo.