Phil Neville è diventato il nuovo Ct della nazionale inglese femminile, ma scoppia la polemica per dei tweet sessisti pubblicati dall’ex Manchester United nel 2012. Lui si scusa e la FA lo conferma sulla panchina. E non è il primo celebre esponente del mondo del calcio che allenerà una squadra femminile
Phil Neville è il nuovo Ct della nazionale di calcio inglese femminile. L’accordo era stato raggiunto ed era stato ufficializzato dallo stesso ex Manchester United sul proprio profilo Twitter, ma proprio dal mondo dei social è scoppiata una polemica circa alcune frasi sessiste pubblicate sei anni fa dallo stesso Neville. “Le donne sono troppo impegnate a preparare la colazione, occuparsi dei figli e rifare i letti”. O ancora: “Voi donne reclamate l’uguaglianza fino a quando non c’è da pagare il conto: ipocrite”. Inevitabile la polemica, in particolar modo visto l’incarico appena assunto. Le scuse sono arrivate immediate: “A seguito dei commenti fatti diversi anni fa, vorrei chiarire che non erano e non sono un riflesso vero e genuino delle mie convinzioni e vorrei scusarmi - ha dichiarato Neville - sono pienamente consapevole delle mie responsabilità come allenatore dell’Inghilterra femminile e sono immensamente orgoglioso e onorato di aver ricevuto questo ruolo”.
La polemica e la risposta
Phil Neville ha dunque cancellato il proprio profilo Twitter, con le immagini delle frasi incriminate a continuare, ovviamente, a fare il giro del web. La stessa FA ha emesso un comunicato, confermando la posizione di Neville dopo le scuse e ribandendo la bontà della scelta, dopo attenete e scrupolose verifiche su tutti i candidati possibili portate avanti “in pieno e totale accordo con Sue Campbell, a capo della federazione calcistica femminile inglese”. Per Neville inizia così l’avventura su una panchina che scotta già in partenza, la prima per lui da primo allenatore. In passato era infatti stato preparatore nello United tra il 2013 e il 2014, e assistente (di Nuno Espirito Santo prima e del fratello Gary dopo) nel Valencia. Allenerà ora la nazionale al posto di Mark Sampson, esonerato lo scorso 20 settembre, e guiderà le inglesi fino al 2021, anno dei prossimi Europei. In mezzo c’è, però, anche il Mondiale del 2019, con la squadra al momento seconda nei gironi di qualificazione.
I ragazzi del ‘92
Phil Neville in carriera ha indossato solo due maglie, quella del Manchester United per undici stagioni e quella dell’Everton per le successive otto. Insieme a Ryan Giggs, Paul Scholes, Nicky Butt, David Beckham e al fratello Gary faceva parte di quella “classe del ’92” che portò lo United e Ferguson per sei volte in vetta alla Premier League, più tre FA Cup, una Champions e una Coppa Intercontinentale. Per Neville, in totale, fanno quattordici trofei in carriera, e qualcosa come 505 presenze in Premier, 669 nel complesso. Ora, dunque, il ruolo di allenatore della nazionale femminile, con un Mondiale e un Europeo in vista. La squadra inglese ha chiuso terza nell’ultima Coppa del Mondo, quella del 2015. E in semifinale anche l’ultimo Campionato europeo, nel 2017. A lui il compito di migliorare i risultati e portare un titolo in bacheca.
La "classe del '92" al completo durante un evento Adidas dello scorso novembre (foto Getty)
Non solo Neville
Non è però la prima volta che un volto noto del calcio maschile finisce su una panchina femminile. All’estero come in Italia. Antonio Cabrini ne è forse l’esempio più noto, per ben cinque anni sulla panchina della Nazionale italiana. Con lui raggiunti i quarti di finale all’Europeo 2013, una mancata qualificazione ai Mondiali 2015, e lo stop nei gironi di Euro 2017. Spazio nel calcio femminile, poi, anche per Renzo Ulivieri, uno che il mestiere di allenatore lo fa ormai dal 1965. Prima nel 2015 la panchina della Scalese, in Serie B. Dunque attualmente quella del Pontedera, nella terza categoria nazionale. Stessa divisione dove allena anche Giuseppe Materazzi, padre di Marco, nella Lazio.