Manchester United-Arsenal 2-1, Fellaini rovina la festa per Wenger. GOL E HIGHLIGHTS

Premier League

Posticipo della 36^ giornata a Old Trafford tra United e Gunners che vede la vittoria dei padroni di casa grazie al gol nel finale di partita di Fellaini. Partita speciale per Arséne Wenger, applauditissimo dal Teatro dei Sogni e omaggiato sia dal pubblico che da José Mourinho e Sir Alex Ferguson

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PREMIER LEAGUE, CLASSIFICA E RISULTATI

MANCHESTER UNITED-ARSENAL 2-1

16' Pogba (MU). 51' Mkhitaryan (A), 91' Fellaini (MU)

TABELLINO

Manchester United (4-3-3): De Gea; Valencia, Lindelof, Smalling, Young; Herrera (64' Fellaini), Matic, Pogba; Lingard (64' Martial), Lukaku (50' Rashford), Sanchez.
Arsenal (4-2-3-1): Ospina; Bellerin, Chambers, Mavropanos, Kolasinac (64' Monreal); Xhaka, Maitland-Niles; Iwobi, Nelson (64' Welbeck), Mkhitaryan (76' Willock); Aubameyang.

Marouane Fellaini rovina la festa di Arséne Wenger: l'allenatore dell'Arsenal, applauditissimo da Old Trafford, perde la sfida "in amicizia" con José Mourinho, che ottiene tre punti d'oro grazie ai cambi, soprattutto a quello del belga, entrato a 26 dalla fine. United ora a 77 punti in classifica, a +5 sul Liverpool, reduce dal pareggio contro lo Stoke City ad Anfield.

Le scelte

José Mourinho sceglie un 4-3-3 molto compatto per consolidare il secondo posto in classifica e allungare sul Liverpool. Davanti a De Gea, classica difesa a 4 Valencia, Lindelof, Smalling e Young. A centrocampo Herrera e Pogba mezz'ali, Matic mediano, con Lingard e Sanchez esterni. Lukaku, come sempre, unta centrale. Arséne Wenger risponde facendo esordire il giocatore numero 200 da quando siede sulla panchina dell'Arsenal: Dinos Mavropanos, difensore centrale greco. Con lui Chambers al centro della difesa, mentre Bellerin e Kolasinac sono gli esterni bassi. A centrocampo, nel 4-2-3-1, Xhaka e Maitland-Niles, con Iwobi, Nelson e Mkhitaryan alle spalle di Aubameyang.

Arséne, Sir Alex e Mou

Lo spettacolo a Old Trafford arriva già prima del fischio d'inizio, con Arséne Wenger che viene omaggiato dall'amico, ex collega e rivale storico: Sir Alex Ferguson. Lo scozzese ha voluto premiare il francese, che durante questa riunione tra amici ha ricevuto i complimenti e la stretta di mano di José Mourinho, che in settimana aveva così parlato di Wenger: "Potremmo anche essere amici".

Perfect balance

Il primo quarto d'ora è di studio. Bilanciamento totale nel modo di giocare, nelle occasioni e nell'impostazione alla gara. Attesa e possesso palla basso, volto a stanare l'avversario senza però scoprirsi e lasciare campo alla velocità dei giocatori offensivi, da una parte e dall'altra. I due ex, Sanchez e Mkhitaryan, spingono molto sulle fasce senza però trovare l'occasione vincente.

Nell'equilibrio, spunta Pogba

Ed ecco che, scattato il quarto d'ora, emerge lui. Il più discusso, il più chiacchierato: Paul Pogba. "Se non segno o non faccio assist diranno che ho giocato normalmente o cose del genere. Se invece succede a qualcun altro va a finire in modo diverso, magari senza segnare o fare assist riesce anche ad essere ritenuto il migliore in campo”. Così aveva parlato il giorno prima del match di Old Trafford, così risponde sul campo. Il francese si inventa completamente l'azione del vantaggio, con una buona imbucata per Lukaku, il quale, defilato sulla destra, crossa per Sanchez. Il colpo di testa del cileno viene mandato sul palo da Bellerin, ma la palla è facile proprio per Pogba, bravo a seguire l'azione e a infilare Ospina e l'Arsenal col destro: è 1-0 a Old Trafford.

16' - Paul Pogba infila il pallone in porta dopo aver iniziato l'azione: è 1-0 per il Manchester United

Gestione

Dopo il vantaggio firmato Paul Pogba, lo United cerca di gestire il risultato e il pallone senza fare danni eccessivi dietro. La partita diventa quindi molto giocata a centrocampo, con tanti contrasti in cui la fisicità dei tre giocatori dei Red Devils batte la tecnica e rapidità del triangolo di metà campo dei Gunners.

Palo di Young

Al 42', poco prima del fischio di fine primo tempo, arriva la chance per il raddoppio dei padroni di casa. Il tiro-cross di Young da posizione molto defilata: il pallone assume una strana traiettoria, al punto che questo va a sbattere sul palo alla destra di Ospina. Un quasi gol che diventa l'ultima opportunità della prima frazione. È 1-0, comanda Pogba.

Fuori Lukaku

Il secondo tempo inizia con un super applauso nei confronti di Arséne Wenger. L'allenatore francese, al rientro dagli spogliatoi, riceve una enorme e calorosa ovazione dal pubblico che per 22 anni è stato forse quello più ostile, o comunque il più rivale. Old Trafford, quindi, rende omaggio Wenger. Inizia la partita e si fa male Lukaku, che esce zoppicante dal campo. Al suo posto, quindi, Marcus Rashford.

50' - Lukaku infortunato abbandona il campo e viene consolato dal suo sostituto: Marcus Rashford (1-0)

La legge dell'ex

Il calcio porta con sé storie magnifiche, che sfuggono alle regole e al più normale andamento delle cose. Se tutti attendono Alexis Sanchez, segna l'altro ex: Henrikh Mkhitaryan. Destro splendido, un minuto dopo l'ingresso in campo di Rashofrd. Una conclusione a chiudere, con il collo interno, che passa tra le gambe di Smalling e batte un incolpevole De Gea: è 1-1.

51' - Henrikh Mkhitrayan chiede scusa al suo vecchio pubblico dopo il bellissimo diagonale che vale l'1-1

Fellaini rovina la festa di Wenger

Prima il palo, poi il gol. Prima una rete annullata, poi una buona. Tutto in due minuti, la zuccata di Marouane Fellaini decide la partita e rovina la festa di Arséne Wenger. Prima il colpo di testa del belga si schianta sul palo e finisce in porta con il tocco di Rashford, giustamente fermato in fuorigioco. Poi, un altro stacco dell'ex Everton quasi di nuca batte Ospina e manda in estasi Old Trafford. Mourinho vince, Wenger perde ma esce tra gli applausi di uno stadio che lo ha rispettato in quanto rivale di pari livello. Così come Mourinho, un nuovo amico.

91' - Fellaini rovina la festa di Wenger con la zuccata del 2-1