Manchester United, Mourinho a rischio esonero: col Burnley è già decisiva. Zidane al suo posto?

Premier League

Secondo il Daily Mail un eventuale risultato negativo domenica potrebbe decretare la fine del rapporto tra lo United e lo Special One. Per la sua sostituzione sempre più calda la pista Zidane

MOURINHO INFURIATO: "HO VINTO PIU' DI TUTTI, VOGLIO RISPETTO"

MOU, IL RUMORE DEI NEMICI NON LO AIUTA PIU'

La sconfitta con il Brighton, il crollo interno con il Tottenham e il conseguente sfogo in conferenza stampa: "Ho vinto 3 Premier, esigo rispetto". Essere nei panni di José Mourinho in questo momento non deve essere affatto facile. La sua avventura al Manchester United sembra davvero giunta al capolinea e la parola fine potrebbe essere proferita nel prossimo match di domenica contro il Burnley. In Inghilterra ne sono convinti: un'altra sconfitta e lo Special One sarà esonerato. I Red Devils non erano infatti mai partiti così male dall'istituzione della Premier League e l'aria che si respira attorno in questo momento è la stessa che circolava nel 2016, quando lo stesso portoghese prese il posto di Louis van Gaal, il cui destino sembrava ormai segnato da tempo. Secondo quanto riportato dal Daily Mail la maggior parte dei giocatori dello United è convinta dell'ormai imminente addio dell'allenatore portoghese che potrebbe arrivare nel weekend o comunque non oltre la fine di settembre. Nonostante abbia difeso la prestazione dei suoi contro gli Spurs, nessuno di loro pare pronto a difendere con ostinazione l'eventuale licenziamento del loro mister. Non tutti gli remano contro, ma in pochi sarebbero dispiaciuti nel vederlo partire, in particolare chi, come Pogba, Martial o Bailly, ha dovuto affrontare una serie di contrasti con Mou nell'ultimo anno e mezzo. Il cattivo rapporto con alcuni dei suoi effettivi è uno dei problemi che ha complicato quest'inizio di stagione, come testimoniato dall'arrivo "diviso" presso l'hotel di ritrovo alla vigilai dell'ultimo match, con soli 8 calciatori ad accompagnare l'ex Inter e Chelsea nel pullman della squadra. A fine partita De Gea ha provato a recuperare lo spirito di squadra, pubblicando una foto insieme ai suoi compagni con scritto: "Più uniti che mai", ma ritrovare unità d'intenti con Mourinho sembra al momento dura, visto che l'ambiente si era già deturpato per via del malcontento creato dal mercato, nettamente inferiore rispetto alle sue aspettative.

Mourinho via? C'è Zidane al suo posto

La mancata risposta in tema di acquisti da parte della dirigenza ha incrinato il rapporto tra Mourinho e Ed Woodward, il vicepresidente esecutivo del club. Strano da credersi visto il legame instauratosi in precedenza e che aveva convinto i vertici della società a prolungare a gennaio il contratto del portoghese per un compenso da 15 milioni di sterline all'anno, come riferito dal Daily Mail. Un atto di fiducia e riconoscenza dopo la conquista dell'Europa League avvenuta la stagione precedente. Dopo quel rinnovo però, lo United ha fatto brutta figura in Champions e chiuso il campionato alle spalle del City con una distanza di 19 punti dai cugini. Woodward non vorrebbe privarsi dello Special One (diventerebbe il terzo esonero negli ultimi quattro anni), ma è consapevole allo stesso tempo che, di fronte a un'altra sconfitta, non ci sarebbe altra soluzione che provvedere a un cambio in panchina. E in quel caso il candidato principale alla sua sostituzione sarebbe Zinedine Zidane, reduce dal triplo trionfo europeo consecutivo alla guida del Real Madrid e felice di intraprendere questa nuova avventura.