Scholes, dallo United agli amatori: torna in campo ma arriva una sconfitta

Premier League

L’ex bandiera dello United è tornato in campo in una squadra amatoriale. Al Royton mancano i giocatori per scendere in campo, di qui la decisione di chiamare Paul, il cui figlio Arron gioca proprio lì. Sconfitta finale ma tanti elogi. E gli avversari non ci credono: "Abbiamo appena giocato con Paul Scholes"

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A vederlo ora beh, fa un po’ di impressione. Il tempo passa, veloce, anche per i calciatori. Anche per chi non è mai sembrato un comune mortale. E’ questo il caso di Paul Scholes, uno che in Premier ha giocato più di 700 partite con il Manchester United. 149 i gol messi a segno, undici Premier in bacheca, oltre a due Champions, 4 FA Cup e molto altro ancora. Adesso di anni ne ha 43 e a calcio non gioca più dal 2013. Da quando decise di ritirarsi pochi giorni dopo l’addio storico di Sir Alex Ferguson. Ipswich-United, la prima partita in Premier nel settembre del ’94. Quella sul campo del West Bromwich del maggio 2013 l’ultima. Quasi 20 anni di lotte, palle recuperate, gol e trionfi.

Da Zidane allo Stockport

“E’ il più forte centrocampista della nostra generazione, l’avversario più difficile da affrontare” Disse una volta Zidane. Non uno qualunque, ma una leggenda che di campioni sul campo ne ha visti eccome. Non come i ragazzi dello Stockport, squadra che milita nelle bassissime divisioni inglesi. Loro certi giocatori li hanno visti sempre e solo dalla televisione, almeno fino a ieri, quando si sono ritrovati davanti proprio lo stesso Scholes.

“Gioca il papà del ragazzo!”

Sì, perché l’ex bandiera dello United adesso gioca nel Royton Town, una squadra amatoriale. Lo ha fatto per necessità, dal momento in cui mancavano i giocatori. Sì, praticamente il Royton si è presentato sul campo degli avversari con la prospettiva di giocare, per poi rendersi conto che non avrebbe potuto contare sul numero necessario di calciatori data l’assenza improvvisa di otto o nove componenti della rosa. Niente panico, però: “Si unisce a noi il papà di un ragazzo” il rimedio riferito alla dirigenza dello Stockport. Peccato che il ragazzo in questione fosse Arron, il figlio di Scholes. Insomma, giusto il tempo di una chiamata da parte dell’allenatore Howard che Paul non ha perso tempo, si è allacciato le scarpe, ha indossato il suo amato numero 8 ed è sceso in campo.

Sconfitta ed…elogi

Non male trovarsi in campo con uno che ha più di 60 presenze con l’Inghilterra e che è salito sul tetto del mondo con lo United. Uno che ha perso poco insomma, ma che non è riuscito a vincere a livello amatoriale. Proprio così, perché il suo Royton è usito sconfitto di misura. 1-0 il risultato finale, ma forse il punteggio alla fine importava a pochi. “Il loro ragazzo a centrocampo è uno da tenere in considerazione” Ha twittato scherzosamente qualche giocatore dello Stockport. “Ho appena giocato contro Paul Scholes” ha postato incredulo qualcun altro. Beh, in fin dei conti non capita tutti i giorni…