L’attaccante dell’Arsenal ha commentato sui social l’episodio della buccia di banana lanciata da un tifoso del Tottenham al suo indirizzo in occasione del derby vinto all’Emirates: “Perché gli uomini continuano a fare questo?”
Il derby fra Arsenal e Tottenham è stato forse il match più bello di questa prima parte di Premier. Sei gol, emozioni, spettacolo a non finire. Alla fine è finita 4-2 per i padroni di casa, che si sono portati in vantaggio con la decima rete in campionato in quattordici giornate di Pierre-Emerick Aubameyang. L’attaccante gabonese, adesso, ha due reti di vantaggio nella classifica cannonieri sui vari Kane, Aguero e Sterling. Ma il suo pomeriggio non è stato poi così indimenticabile. Già, perché è successo che – mentre stava festeggiando quello che sarebbe stato il primo dei due gol poi messi a segno durante il match – è stato preso di mira dai tifosi del Tottenham. Uno in particolare, che ha avuto la malaugurata idea di lanciargli una buccia di banana. L’attaccante dell’Arsenal, ovviamente, non è riuscito a rimanerne indifferente, così come non lo sono state le autorità. Le quali, con l’aiuto degli steward, hanno subito individuato il colpevole per poi arrestarlo e bandirlo a vita dagli stadi.
La risposta social
Una notizia questa che avrà in parte consolato Aubameyang, il quale ha comunque voluto far sentire la sua voce attraverso i social. Poche parole, una semplice foto che lo ritrae intento ad osservare con occhi quasi increduli la tribuna dalla quale proviene la buccia di banana lanciata ai suoi piedi: “Perché l’uomo continua a fare così?” la didascalia che accompagna lo scatto. Immediato il boom di like e numerosi anche i commenti di solidarietà nei confronti dell’attaccante dei Gunners. Che adesso spera di non fare più i conti con episodi del genere, ma di continuare semplicemente a fare quello che gli riesce meglio. L’obiettivo? La Scarpa d’Oro: “Siamo solo all’inizio della stagione – ha dichiarato nel post derby – so che in Premier ci sono degli ottimi attaccanti e quindi sarà dura. Sono davvero felice qui, mi trovo bene e non mi sento inferiore a nessuno”.