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Chelsea, la sfuriata di Sarri è il segreto della vittoria contro il Manchester City

Premier League
Esultanza Chelsea (getty)

Antonio Rüdiger, difensore dei Blues, ha spiegato i segreti della svolta del Chelsea, capace di battere il City di Guardiola solo tre giorni dopo il brutto ko contro il Wolverhampton. Tra i motivi della rinascita anche una sfuriata di Maurizio Sarri, che ha motivato al massimo la squadra in vista del match contro Guardiola

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SARRI: "FELICE DI BATTERE PEP, LA FORTUNA HA AIUTATO"

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Tutto può cambiare in soli tre giorni. A dimostrarlo è stato il Chelsea, che, crollato contro il Wolverhampton, è riuscito, dopo sole 72 ore, a sconfiggere - e a tenere a zero - la corazzata Manchester City. Un’impresa firmata Maurizio Sarri, che, grazie ad alcuni accorgimenti tattici, è riuscito per la prima volta in carriera a battere Pep Guardiola. Diversi sono i segreti dietro alla rinascita dei Blues, in primis - come raccontato in un’intervista da Antonio Rüdiger - l’atteggiamento dell’allenatore toscano dopo il ko contro il Wolverhampton, il secondo della stagione dopo quello con il Tottenham del 24 novembre. Il difensore ex Roma ha infatti spiegato come Sarri sia letteralmente impazzito dopo il 2-1 dello stadio Molineux, mettendo in scena una sfuriata memorabile: “Stava diventando pazzo - ha detto il tedesco - Ma questo andava bene perché non avremmo dovuto perdere quella partita”. Una reazione, quella di Sarri, che ha però avuto l’esito migliore possibile: “Il giorno dopo, era molto calmo e chiaro - ha aggiunto Rüdiger - Ha parlato con noi e ci ha detto che dovevamo credere in noi stessi. Voleva che andassimo a cercare la vittoria contro il City”. E così è stato.

"Contro il City fatto dal nulla qualcosa di speciale"

Lavoro sul campo nelle ore successive al Wolverhampton, concentrato soprattutto sui movimenti di Eden Hazard, spostato falso 9 e vera spina nel fianco per il gioco di Guardiola. In panchina Giroud, nessuno spazio per Morata: spostare in zona centrale il belga è stata la mossa di Sarri che ha deciso la partita. Oltre che motivare a dovere i giocatori: “Abbiamo parlato tanto insieme - ha proseguito Rüdiger - Sapevamo tutti cosa stava succedendo, non dovevamo mentire a noi stessi: la mentalità era il problema. Una delle cose che ci ha resi forti nei momenti difficili della passata stagione è stata che sapevamo come soffrire. Visto che in questa le cose stavano andando così bene, abbiamo pensato che non ci fosse bisogno di soffrire. E due squadre, Tottenham e Wolves, hanno smentito la nostra tesi. Ecco perché, contro il Manchester City, tutti hanno visto una squadra pronta a combattere. Volevamo portare i tifosi con noi e l'abbiamo fatto”. Partita senza sbavature: “Contro il Manchester City siamo stati molto cinici, il che era anche importante. Questo è mancato nell'ultimo mese, ma contro City abbiamo fatto qualcosa di speciale dal nulla”, ha concluso.