Diciassette anni compiuti lo scorso settembre. Nella gara contro il Fulham, il giovane esterno offensivo è diventato il primo 2001 ad esordire nella storia della Premier. Un gol ogni 78’ nelle giovanili, già qualche partita in Europa League e ora il debutto in campionato. Alla scoperta del nuovo talentino dei Gunners
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Una vittoria per ripartire dopo la batosta di Anfield. Con il poker rifilato al Fulham di Ranieri, l’Arsenal rialza la testa e reagisce alla sonora sconfitta rimediata dal Liverpool solo pochi giorni fa. La squadra di Emery torna a sorridere, riagguantando i tre punti dopo aver vinto una volta nelle ultime quattro giornate. La classifica dice sempre quinto posto, a due lunghezze di svantaggio dal Chelsea quarto e con una gara in meno. Ma nel pomeriggio dell’Emirates a strappare più applausi di tutti è un ragazzino con la pelle scura e con tanta voglia di correre dietro un pallone alla conquista dei propri sogni.
Bukayo Saka, il primo 2001 della Premier
La carta d’identità dice che è nato a Londra e che ha solo…17 anni. Già, Bukayo Saka è giovanissimo ed è appena diventato il primo classe 2001 ad aver esordito in Premier League. Lo ha fatto proprio nella gara contro il Fulham, prendendo il posto di Iwobi all’83’ della ripresa. Esterno d’attacco il suo ruolo naturale, meglio a sinistra ma anche a destra non fa complimenti. Fin qui, in stagione, due reti e tre assist in Premier League Two, un gol ogni 78’ giocati. Quanto basta per convincere Emery, che ha deciso di fargli vivere un primo dell’anno da sogno. Qualcuno lo chiama the Next big thing, ovvero stella nascente del calcio britannico. Perché, oltre al fatto di aver bruciato le tappe, Bukayo Saka può puntare sulla sua grande versatilità: da esterno offensivo a… terzino. Dall’uno contro uno al rincorrere l’avversario. Insomma, il ragazzo sa fare tutto in campo. Già un debutto con la Nazionale Under 19 dell’Inghilterra con cui ha segnato subito nella gara inaugurale contro la Moldova. E’ fatto così, non ama perdere tempo. Il suo nome era comparso nella lista dei convocati della prima squadra anche qualche settimana fa, a fine novembre. L’Europa League – e non il campionato – come palcoscenico. Tutto è cominciato con i 22’ giocati contro il Vorskla, per poi proseguire con i 90’ contro il Qarabag. Ha firmato anche il suo primo contratto da professionista, senza però dimenticarsi delle proprie origini e della Nigeria, la terra dove è nata la famiglia. Ha firmato per i Gunners all’età di nove anni, rifiutando le proposte di tutte le altre squadre di Londra. Dal Chelsea al Tottenham, passando per il Watford e non solo. Chissà che presto non possa trasformarsi in un grande rimpianto. Per tutti, ma non per l’Arsenal, che ci ha creduto fin da subito.