L’allenatore dei Blues si è sfogato in italiano dopo il ko dell’Emirates: “Sono fortemente incazzato – le sue parole in sala stampa – questa è una squadra difficilissima da motivare”. E adesso il quarto posto è a rischio, con Arsenal e United veramente vicine.
CERCHI LO SCUDETTO? SFOTTO’ PER SARRI ALL’EMIRATES
I derby di Londra, probabilmente, non portano bene a Sarri e al suo Chelsea. Dopo il ko contro il Tottenham dello scorso 24 novembre, è arrivata anche la sconfitta con l’Arsenal, che all’Emirates si è imposto per 2-0. A decidere la gara i gol di Lacazette e Koscielny nel primo tempo, con i Blues che adesso devono guardarsi le spalle. Già, perché intanto le rivali – United su tutte – vincono e si avvicinano al quarto posto, l’ultimo disponibile per andare in Champions: “In questo momento preferirei esprimermi in italiano – ha spiegato Sarri in sala stampa – perché vorrei che il mio messaggio risultasse chiaro a tutti, senza che il mio inglese possa in qualche modo renderlo fraintendibile”. Da lì poi lo sfogo: “Sono fortemente incazzato – ha proseguito l’allenatore del Chelsea – perché questa è una partita persa sul piano mentale, in quanto loro sono stati molto superiori a livello di motivazioni. Posso accettare un approccio sbagliato, tipo quello avuto con il Tottenham, di cui avevamo discusso nello spogliatoio. Pensavo si trattasse di un problema risolto, invece no. Abbiamo perso nuovamente per mancanza di motivazione. Mi piacerebbe venire qui e parlare di aspetti tattici, dicendo che abbiamo perso per quello. Invece no, questa è una squadra difficilissima da motivare”. Insomma, parole chiarissime, che non lasciano spazio a interpretazioni. Resta da vedere come la squadra reagirà alle critiche pubbliche del proprio allenatore, che sta attraversando forse il periodo più delicato da quando si è trasferito a Londra.
Chelsea, momento delicato
Solo una vittoria nelle ultime tre partite di campionato per i Blues, che hanno perso le loro quattro partite in Premier tutte negli ultimi due mesi. Un rallentamento notevole rispetto ad una prima parte di stagione strepitosa, dove non c’era stata nemmeno una sconfitta in 18 gare ufficiali fra campionato, Europa League ed FA Cup. Adesso la classifica dice quarto posto, con il Liverpool primo ormai lontano tredici punti e una distanza dalle inseguitrice tutto meno che rassicurante. Con le vittorie nell’ultima giornata di Premier, infatti, Arsenal e United si sono avvicinate sensibilmente e al momento si trovano separate soltanto da tre punti dalla squadra di Sarri. Che doveva suonare la carica e che l’ha fatto in modo piuttosto deciso. Bournemouth e Huddersfield le prossime avversarie in Premier, poi City e Tottenham nel giro di un mese. L’avventura inglese dell’ex allenatore del Napoli sta per entrare nel vivo.