Il difensore del Liverpool rivela di aver rischiato di morire a causa di un'appendicite con peritonite ed infezione renale. "Decisi di iniziare a scrivere il mio testamento, avrei lasciato una parte dei miei soldi a mia madre"
"Nel 2012 ho rischiato di morire". La rivelazione shock, già fatta in una passata intervista da Virgil van Dijk, si arricchisce ora di altri particolari rivelati dal difensore del Liverpool a FourForuTwo. Campione d'Europa in carica con la vittoria dell'ultima Champions, appena inserito nella top11 dell'anno dalla Fifa e serio candidato alla vittoria del Pallone d'Oro grazie a una stagione da record, van Dijk ha vissuto un momento delicatissimo della sua carriera nel 2012, a causa di un'appendicite con peritonite ed infezione renale.
"In questi casi, la maggior parte dei pazienti muore", le sue parole. "Ricordo che potevo vedere solamente i tubi collegati al mio corpo, non potevo fare niente. Decisi così di iniziare a scrivere il mio testamento: nel caso in cui fossi morto, avrei lasciato a mia madre una parte dei soldi da me guadagnati".