Cristiano Ronaldo: "Non ho rispetto per Ten Hag, io tradito dallo United"
l'attaccoIl portoghese parla in esclusiva a Piers Morgan e demolisce Ten Hag e lo United, sparando a zero contro l'allenatore e contro il club: "Non ho rispetto per lui, perché lui non ha mostrato rispetto per me. In molti hanno provato a farmi fuori, anche qualche giocatore, ma la strada che ha preso il club dopo Ferguson parla chiaro. Come si fa a prendere uno come Rangnick che non ha mai fatto l'allenatore?"
Ronaldo contro il Manchester United. Ronaldo contro Ten Hag. In un'intervista rilasciata in esclusiva al giornalista inglese Piers Morgan e poi pubblicata dal Sun sempre in esclusiva, l'attaccante portoghese entra a gambe tese contro il suo attuale club, sperando forse di venire licenziato, sparanzo a zero soprattutto nei riguardi dell'allenatore Ten Hag: “Il Manchester United ha cercato di forzare la mia cessione. E non sto parlando solo dell’allenatore, ma tutte le componenti del club. Mi sono sentito tradito, mi hanno reso una pecora nera. Ho avuto la percezione che la maggior parte delle persone non mi volesse più al Manchester United, non solo in questa stagione ma anche nella passata. Non ho rispetto per Ten Hag, così come lui non ha rispettato me. Questo è il periodo più difficile della mia vita".
"Lo United non è cresciuto dopo l'addio di Ferguson"
Parole durissime, senza appello (ma senza nemmeno possibilità di replica, almeno per ora), che coinvolgono anche il direttore sportivo Rangnick e un ex leggenda, nonché suo ex compagno, come Rooney: "Dopo Sir Alex Ferguson non c’è stata alcuna crescita nel club, i progressi sono stati pari allo zero. Un aspetto importante è stato come lo United ha esonerato Solskjaer, per prendere un ds come Rangnick. Ed è una cosa che nessuno ha capito: non è mai stato un allenatore, e la cosa ha sorpreso non solo me, ma tutto il mondo. Non so perché Rooney mi critica così tanto, probabilmente perché ha terminato la sua carriera e io gioco ancora ad alti livelli. Non ho intenzione di dire che sto meglio di lui. Che è vero...".