LA FOTOGALLERY. Il pari nel derby aveva illuso i nerazzurri ma la sconfitta con l'Hapoel ha evidenziato che in realtà la crisi è profonda. Rendimento pessimo lontano da San Siro, mai così male in Europa. E adesso in campionato arriva la bestia... viola
Quattro punti nelle ultime due partite di campionato (tanti quanti ne aveva racimolati nelle precedenti 6) sembravano la prova di un’Inter sulla via della guarigione. Poi, però, la sconfitta contro l’Hapoel Beer Sheva ha rigettato i nerazzurri nel baratro. Se alla prima uscita (il derby, con pareggio trovato allo scadere) Pioli aveva constatato che alla squadra almeno la personalità non manca, dopo la prova in Europa League sono sorti grandi dubbi anche sotto il profilo del carattere -
NATALE SENZA EUROPA. Tra i dati che meglio possono inquadrare il momento nerazzurro ce n’è uno in particolare: l'Inter aveva superato la fase a gironi di Europa League o Champions League in tutte le ultime 10 partecipazioni alle coppe europee -
Girone chiuso all’ultimo posto e con una giornata di anticipo, con 4 partite perse su 5: non era mai successo nella storia dell’Inter. Fanno impressione, poi, le due sconfitte contro il semisconosciuto Hapoel Beer Sheva, con 5 gol subiti (gli unici segnati dagli israeliani nel girone, tra l’altro) -
CHE PAURA FUORI CASA. Da incubo i numeri dell’Inter in trasferta. Con quella in Israele, i nerazzurri hanno inanellato la settima di fila senza vincere: sei sconfitte e un pareggio. Considerando che quell’unico pareggio è stato ottenuto in casa del Milan e quindi a San Siro, lontano dal proprio stadio i nerazzurri perdono sempre dal 21 settembre. Sparta Praga, Roma, Atalanta, Sampdoria, Southampton, Hapoel. Prossima tappa, Napoli: non una piazza semplicissima, per invertire la tendenza -
Contando solo le trasferte europee, alle 3 di quest’anno si aggiunge quella di Wolfsburg del 19 marzo 2015: fanno 4 sconfitte esterne di fila, e all’Inter non accadeva dal 1984 -
E ADESSO LA BESTIA…VIOLA. Intanto, in campionato, bisogna pensare alla Fiorentina e nonostante l’Inter giochi in casa non c’è molto da festeggiare per Pioli. I viola hanno vinto le ultime 4 sfide con i nerazzurri, comprese le due giocate al Meazza e negli ultimi 8 incroci hanno sempre trovato la rete (una media di 2.1 a partita) -
SEGNA SOLO ICARDI. In casa Inter, invece, esiste anche un problema legato al gol: 18 quelli segnati in campionato dai nerazzurri, 5 in Europa League. Su un totale di 23, 12 portano la firma di Icardi. Non c’è niente di male ad avere un grande realizzatore in squadra, ma l’Inter sembra esserne diventata dipendente -
In difesa non va meglio: Handanovic (espulso con l’Hapoel: il suo sostituto Carrizo non è sembrato all’altezza) non può sempre garantire miracoli, Miranda non gioca più da tempo ai suoi livelli e uno come Murillo, che avevamo imparato ad apprezzare e che accanto al brasiliano al top si esaltava, non dà più le garanzie che forniva nella scorsa stagione. Meglio soprassedere sul discorso terzini -
Torniamo all’Europa, dove i numeri fanno particolarmente male: 6 sconfitte nelle ultime sette partite di Europa League per l’Inter. In questo parziale sono 7 i gol all’attivo e 15 quelli concessi -