
LA FOTOGALLERY. Il giovane allenatore piacentino è stato uno dei protagonisti della grande Lazio di Eriksson, ancora oggi recordman di gol nelle coppe europee (20 centri, di cui 15 in Champions). E da tecnico un successo importante, proprio contro la Roma, battuta in finale di Coppa Italia "Primavera" nel 2015

Simone Inzaghi è il vero leader di questa Lazio che vola, altissima. Il 40enne allenatore piacentino aveva preso il posto di Stefano Pioli nel finale della scorsa stagione, proprio dopo la sconfitta nell'ultimo derby (1-4) e a seguìto delle dimissioni di Marcelo Bielsa è stato confermato sulla panchina laziale dal presidente Claudio Lotito che, inizialmente, aveva deciso di mandarlo a "farsi le ossa" alla Salernitana in serie B. Da tecnico della Primavera ha un precedente che fa sognare i tifosi in vista di domenica pomeriggio: nel 2015 ha conquistato la Coppa Italia proprio ai danni dei pari età giallorossi. Ma la sua storia con i biancocelesti inizia molti anni prima... -
Inzaghi: 'Derby? Proveremo ad essere perfetti'
Nell'estate del 1999 l'allora presidente Sergio Cragnotti - su "consiglio" di Roberto Mancini, pare - lo acquista per 30 miliardi (di lire) dal Piacenza dopo una stagione super: 15 reti e un contributo fondamentale alla salvezza degli emiliani. Eccolo nel suo primo giorno a Formello con gli altri acquisti: Juan Sebastian Veron, Nestor Sensini e Kennet Andersson. In mezzo l'allenatore Sven-Goran Eriksson -
Derby del sorpasso? La storia recente dice di no
Sarà una cavalcata entusiasmante, con il finale "thrilling" del 14 maggio 2000: la Juventus, avanti di 2 punti prima dell'ultima giornata, perde sotto il diluvio di Perugia nel match rimasto nella storia per la sospensione di oltre un'ora decisa dall'arbitro Collina e il gol-vittoria del perugino Alessandro Calori alla ripresa del gioco. All'Olimpico, invece... splende il Sole sulla Lazio e su "Inzaghino", autore della prima rete (su rigore) contro la Reggina, poi sconfitta 3-0. E la festa biancoceleste potrà cominciare -
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Secondo titolo per la Lazio, grazie anche alle 7 reti di Simone (su 22 presenze) contro Cagliari, Torino, Lecce, Milan, Inter, Venezia e Reggina appunto, che contribuiranno a 6 vittorie e a un pareggio (con i nerazzurri) -
Inzaghi: 'Derby? Proveremo ad essere perfetti'
Proprio contro l'Inter la Lazio vince a San Siro anche la sua terza Coppa Italia, con Inzaghi titolare in entrambe le finali (andata 2-1 per i biancocelesti, ritorno 0-0 al "Meazza"). Nella manifestazione tre sigilli per l'attaccante: contro il Ravenna negli ottavi e una doppietta a Venezia nella semifinale di ritorno, terminata 2-2 (all'andata 5-0 a Roma) -
Derby del sorpasso? La storia recente dice di no
Ma è in Champions che Inzaghi trova la sua vera "dimensione": realizza 9 reti in 11 partite, di cui 4 in casa soltanto contro l'Olympique Marsiglia, nella seconda fase a gironi, entrando nella "galleria" dei calciatori capaci di calare un poker, tra Marco Van Basten e Leo Messi -
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Pesantissimo il gol del pareggio segnato a "Stamford Bridge" con il Chelsea, seguìto dalla parabola magica del solito Sinisa Mihajlovic, che consentirà alla squadra di Eriksson di volare ai quarti, attesa dal Valencia, che non lascerà scampo ai laziali. Anche se Inzaghi ci provò, accorciando le distanze sul 2-1 nel 2-5 del "Mestalla" -
Inzaghi: 'Derby? Proveremo ad essere perfetti'
In questa stagione da incorniciare anche la convocazione in Nazionale, dove raggiunge il fratello Filippo, che affianca in attacco nell'ultima mezz'ora dell'amichevole contro la Spagna a Barcellona (29 marzo 2000), persa dall'Italia per 2-0. In futuro altre due presenze sotto la guida di Giovanni Trapattoni, con Inghilterra e Romania -
Derby del sorpasso? La storia recente dice di no
Nel momento magico di Inzaghi anche la breve, ma intensa storia d'amore con Alessia Marcuzzi, mamma di Tommaso, il primogenito dell'allenatore -
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Per Inzaghi rimarrà una stagione irripetibile, quelle successive si riveleranno sempre più deludenti, con pochi gol, infortuni e molta panchina. Vince un'altra Coppa Italia nel 2004 e fa in tempo a segnare ancora 6 reti in Champions e 5 in Coppa Uefa, diventando il calciatore più prolifico nella storia europea della Lazio con 20 centri -
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Viene anche dato in prestito alla Sampdoria (2005) e all'Atalanta (2007-2008), ma senza lasciare grandi ricordi né a Genova né a Bergamo. Il suo ultimo derby da giocatore risale al 16 novembre 2008, mandato in campo da Delio Rossi a pochi minuti dal termine (vincerà la Roma 1-0, Julio Baptista). In carriera, peraltro, non ha mai segnato nei 9 match disputati contro i giallorossi -
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Il 22 maggio del 2010 rescinde il contratto con la società biancoceleste dopo 196 partite e 55 gol. Ma resta come allenatore degli Allievi regionali, con i quali vincerà la "Coppa Lazio" -
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La stagione successiva viene "promosso" sulla panchina degli Allievi nazionali e nel gennaio del 2014 eccolo alla guida della formazione Primavera, in sostituzione di Alberto Bollini (nominato vice allenatore in prima squadra). Il 9 aprile vince la Coppa Italia contro la Fiorentina, 35 anni dopo l'ultima affermazione laziale. Il 1° ottobre arriva anche la prima Supercoppa nella storia della Lazio, Chievo sconfitto in finale per 1-0 -
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Il 1° maggio del 2015 batte 2-0 la Roma in finale di Coppa Italia, ribaltando lo 0-1 dell'andata grazie alla doppietta di Christopher Oikonomidis. Altro successo nella semifinale del campionato (ai supplementari), ma il 16 giugno perderà ai rigori la finale contro il Torino. Il bilancio nei derby, da allenatore delle giovanili, è stato di 8 vittorie, 5 pareggi e altrettante sconfitte -
Derby del sorpasso? La storia recente dice di no
Per arrivare al 10 aprile del 2016, giorno del debutto sulla panchina della prima squadra, chiamato a sostituire Stefano Pioli dopo la batosta (1-4) nel derby. Subito un successo all'esordio, 3-0 al "Barbera" contro il Palermo. Non riesce però nell'impresa di portare la Lazio in Europa -
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Siamo alla scorsa estate, Inzaghi è destinato alla Salernitana, l'altra squadra di Lotito, che aspetta Marcelo Bielsa. Le clamorose dimissioni dell'argentino convinceranno il presidente laziale a confermare Inzaghi, facendo la fortuna - sin qui - dei biancocelesti che, trascinati dai gol di Ciro Immobile (9), volano in campionato e andranno a giocarsi il derby per un posto in zona Champions. Un traguardo che all'inizio della stagione sembrava (quasi) impossibile -
Inzaghi: 'Derby? Proveremo ad essere perfetti'
E riportando, naturalmente, un grande entusiasmo tra i tifosi, "pazzi" per Inzaghi. Dopo 14 giornate la sua Lazio è quarta con 28 punti, a - 5 dalla capolista Juventus e a -1 da Milan e Roma, grazie a 8 vittorie, 4 pareggi e soltanto 2 sconfitte. Con 27 gol segnati e 14 subiti -
Derby del sorpasso? La storia recente dice di no
Tra i "segreti" di Simone c'è la sua splendida compagna Gaia Lucariello che, nel 2013, lo ha reso nuovamente padre, del piccolo Lorenzo -
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E poi c'è il legame speciale tra Lotito e Simone, che vuole regalare il derby al suo presidente. Un successo che in campionato manca da 4 anni, dall'11 novembre del 2012, quando la Lazio vinse 3-2. Prima del trionfo in Coppa Italia con la rete di Lulic il 26 maggio 2013 -
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