LA FOTOGALLERY. Il big-match di sabato allo Stadium fra Juventus e Roma è anche l'incontro fra due degli allenatori più pungenti dell'intero campionato. Il derby tra i toscani può valere lo "scudetto delle parole": ecco le dichiarazioni più interessanti di questa prima parte di stagione
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Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti, entrambi toscani (di Livorno il primo, di Certaldo il secondo), sono due allenatori dalla lingua tagliente, caratteristica tipica della gente di quella terra. La super sfida di sabato allo Stadium è anche una partita di nervi tra le due guide tecniche, mai banali nelle dichiarazioni. Ecco le parole più significative di questa intensa stagione -
"Dire che siamo i favoriti è una cosa fuori dal mondo. Qui non si vince la Champions da vent'anni, si passa dall'euforia alla depressione. Ci vuole calma". Il 15 settembre, dopo l'esordio in Champions contro il Siviglia (0-0), Allegri risponde piccato ai giornalisti che parlano di "passo falso" e "delusione" -
"Io di Totti ne vorrei quattro o cinque, altrimenti la Roma non vincerà mai niente. Quando entra in campo lui c'è una chimica diversa". Sono queste le parole di Spalletti pronunciate l'11 settembre, dopo la vittoria per 3-2 contro la Sampdoria, propiziata da un assist e dal gol decisivo su rigore di Francesco Totti -
"Dal punto di vista tecnico, Inter-Juventus è stata una delle più brutte partite degli ultimi trent'anni. Noi passavamo la palla a quelli che non avevano la stessa maglia". E' il 20 settembre e la Juve ha appena ceduto 2-1 in casa dell'Inter, incassando la prima sconfitta stagionale. Allegri non usa mezze misure nel giudicare la partita dei suoi ragazzi -
"Totti è un genio, ma ha un'età e va gestito in una certa maniera. La Roma non vincerà niente se pensiamo solo a lui, perché da solo non basta". E' il 17 settembre quando Luciano Spalletti, prima di Fiorentina-Roma, parla così del suo Capitano, vicino al traguardo dei 40 anni. Pochi giorni più tardi arriveranno le parole choc di Ilary Blasi ("Spalletti è un piccolo uomo") -
"Ringrazio Conte perché mi ha lasciato una squadra che, senza di lui, ha vinto scudetto e Coppa Italia, centrando anche la finale di Champions. Le parole se le porta via il vento". E' questa la risposta secca di Massimiliano Allegri, subito dopo il trionfo di Siviglia in Champions del 22 novembre, all'attuale tecnico del Chelsea, che aveva interpretato a suo modo il dominio bianconero in un'intervista alla Gazzetta ("Juve padrona? Se la concorrenza ti dà Higuain e Pjanic...") -
"Pallotta è una persona eccezionale: da uno come lui comprerei la macchina usata. Nello spogliatoio o a cena diventa subito uno showman". Parole di Luciano Spalletti, pronunciate il 20 settembre, prima di Roma-Crotone, nei confronti del proprietario e presidente americano del club giallorosso -
"Con il Genoa era giusto prendere una bella mazzata, che ci farà bene per il resto della stagione. Ho detto io all'arbitro di non fischiare il rigore su Mandzukic...". Subito dopo il ko di Marassi (3-1) del 27 novembre, Allegri non cerca scuse: è una sconfitta meritata, la terza in campionato per i campioni d'Italia -
"Volete tritare la Roma. Le galline di Cioni hanno bisogno di mezzo chilo di granturco al giorno, e bisogna dargli da mangiare. Bisogna che io governi tutti i giorni le galline di Cioni". E' il 24 ottobre, dopo Roma-Palermo (4-1), quando va in scena lo Spalletti-show. Durante la conferenza stampa, un giornalista chiede all'allenatore giallorosso di un eventuale problema ambientale che condiziona la squadra. Spalletti, dopo aver sbattuto ripetutamente la testa contro la scrivania, racconta delle galline del suo vicino di casa di Certaldo. La scena diventa subito virale sul web -
"Higuain? C'è sempre un problema, prima era il gioco. Noi stiamo zitti e ci facciamo scivolare tutto addosso: sono chiacchiere, conta vincere". E' il 3 dicembre e la Juve ha appena battuto l'Atalanta, ma l'allenatore bianconero deve rispondere dell'astinenza al gol del suo bomber, ancora all'asciutto dopo oltre un mese -
"La squalifica di Strootman? E' senza senso. C'è da aspettarsi di tutto. Potrebbero squalificare anche Rüdiger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda". Il 7 dicembre, Spalletti risponde in modo ironico alla squalifica di due turni inflitta post derby a Strootman per simulazione e alle parole di Lulic, che aveva attaccato Rudiger etichettandolo come "venditore di calzini" -