
LA FOTOGALLERY. La partita di Doha che venerdì assegnerà la Supercoppa è anche la sfida fra due club che puntano forte sui talenti di casa nostra. Da Rugani a Donnarumma, passando per Kean e Locatelli, ecco i campioni di oggi e di domani

Campioni di oggi e di domani. Juventus-Milan, che venerdì a Doha si giocheranno la Supercoppa, è un match fra due club che hanno deciso di puntare forte sui giovani italiani. E' questo un serbatoio importantissimo per la Nazionale del futuro: ecco i calciatori attualmente nella rosa di bianconeri e rossoneri, nati dal 1990 in avanti -
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GIANLUIGI DONNARUMMA. La sensazione, il nuovo Buffon, la promessa. A non ancora 18 anni (classe 1999, sarà maggiorenne il prossimo 25 febbraio) è già tra i portieri più forti d'Europa. In carriera ha già accumulato 47 presenze in Serie A (49 gol subiti), di cui 17 in questo campionato (20 reti subite e 6 clean sheet). Lo scorso 1° settembre, a 17 anni e 6 mesi, è diventato il più giovane portiere della storia della Nazionale maggiore (Italia-Francia 1-3 a Bari), superando dopo 104 anni il precedente record di Piero Campelli -
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MATTIA DE SCIGLIO. Classe 1992, il laterale destro è ormai ai vertici dall'autunno del 2011, anno d'esordio in prima squadra. A 24 anni, vanta già 100 presenze tonde in Serie A con la maglia del Milan e 30 con la Nazionale, con cui ha già disputato un Mondiale e l'Europeo del 2016 -
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DANIELE RUGANI. Riuscire ad imporsi nonostante la BBC è un grande successo. Il centrale classe 1994 ci sta riuscendo a suon di grandi prestazioni, sfruttando ogni chance che Allegri gli concede. A Torino dall'estate 2015, ha già accumulato 30 presenze complessive in bianconero, di cui 9 in questa stagione. Quest'anno si è anche scoperto goleador, segnando 3 reti (2 in Serie A e una in Champions contro la Dinamo Zagabria). Fa parte in pianta stabile del gruppo azzurro di Ventura (2 presenze con la Nazionale maggiore) -
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ALESSIO ROMAGNOLI. Quando nell'estate del 2015 il Milan lo pagò 25 milioni di euro alla Roma, in molti storsero il naso. Ora che i top club d'Europa ne offrono il doppio, viene da chiedersi: chi ha fatto l'affare? Cresciuto esponenzialmente in questa stagione, il centrale classe 1995 ha accumulato 15 presenze (1350' in campo) e appena un cartellino giallo. In totale siamo a 92 gettoni nella massima serie con 3 reti, segnate con le maglie di Roma e Sampdoria. Per Romagnoli sono 4 le presenze con la Nazionale maggiore -
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DAVIDE CALABRIA. Out fino a gennaio per un infortunio alla caviglia, il laterale di scuola Milan si sta imponendo come uno dei migliori giovani d'Europa nel suo ruolo. Titolare in 4 delle 7 partite in cui era disponibile, Calabria (classe 1996) sta studiando da calciatore: 11 presenze in Serie A e 13 con il Milan. Per lui anche 3 gettoni con l'Under 21 di Gigi Di Biagio -
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STEFANO STURARO. Classe 1993 e fresco di rinnovo con la Juve fino al 2021, è uno dei pupilli di Allegri, che lo ha lanciato nella mischia nella semifinale di Champions del 2015, vinta a Torino contro il Real. Da quel momento, infortuni a parte, è sempre stato al centro del progetto: 14 presenze in questa stagione tra campionato e Champions per un totale di 546' in campo. Sono già 70 le presenze in Serie A e 4 quelle con la Nazionale maggiore, con cui ha partecipato agli ultimi Europei -
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MANUEL LOCATELLI. Quel gol a Buffon dello scorso 22 ottobre non lo dimenticherà più. Il mediano classe 1998, cresciuto nelle giovanili del Milan, si è preso il centrocampo di Montella: 13 presenze in Serie A con due splendide reti (Sassuolo e Juve), 909' in campo e tanto temperamento, come dimostrano le 4 ammonizioni prese. Un paio di mesi fa è entrato per la prima volta nel gruppo azzurro dell'Under 21 -
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ROLANDO MANDRAGORA. Ancora fermo ai box dopo l'infortunio al piede della primavera scorsa (tornerà in campo nel 2017), il centrocampista acquistato dalla Juve la scorsa estate è tra i talenti più puri del calcio italiano. Mediano dai piedi buoni, classe 1997, vanta già 31 presenze tra Serie B (Pescara) e Genoa. Prima dell'infortunio dello scorso aprile era un punto fermo dell'Under 21 di Di Biagio (8 presenze con esordio nell'agosto 2015) -
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ANDREA BERTOLACCI. I 20 milioni di euro pagati dal Milan alla Roma nell'estate 2015 non sono ancora stati ammortizzati. Complice qualche infortunio di troppo, Bertolacci non ha ancora reso come ai tempi del Genoa (90 presenze, 12 reti e 14 assist). Sta però ritrovando gamba e spazio, avendo giocato 157' complessivi negli ultimi due turni di campionato con Roma e Atalanta. Classe 1991, vanta già 155 gettoni in Serie A e 5 con la maglia della Nazionale, l'ultima risalente a oltre un anno fa (Italia-Norvegia del 13 ottobre) -
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FEDERICO MATTIELLO. Quando Allegri lo scorso fine settembre lo ha convocato per la trasferta di Zagabria, un incubo si è dissolto. Dopo i due terribili infortuni subiti ai tempi del Chievo (fratture alla tibia a marzo e ottobre 2015), Mattiello è tornato a respirare l'aria di un match. Le statistiche, complici questi guai fisici, non sono ancora importanti, con 6 presenze complessive in Serie A, ma per un classe 1995 c'è tutto il tempo di dimostrare il proprio valore -
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GIANLUCA LAPADULA. Tra tutti è il più 'vecchio' dei giovani. Classe 1990, è approdato solo quest'anno al grande calcio, scelto personalmente da Silvio Berlusconi, che ancora una volta ha visto giusto: l'ex bomber del Pescara (30 gol e 12 assist in 46 presenze) si sta imponendo anche in Serie A. In 11 presenze e appena 490' minuti di campo, ha già messo a segno 4 reti, tutte decisive per ottenere le vittorie con Palermo, Empoli e Crotone. Anche lui è entrato nel giro della Nazionale di Ventura -
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MOISE KEAN. Il gioiellino della Juve ha già fatto la storia, diventando il primo Millenial ad esordire in Serie A (contro il Pescara) e in Champions (a Siviglia). Classe 2000, nato a Vercelli da genitori ivoriani, ha già messo insieme 5 reti in 8 presenze con la Primavera tra campionato e Youth League. Anche con le Nazionali giovanili il bottino è cospicuo, con 10 reti in 21 presenze. Il futuro è suo -
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