
LA FOTOGALLERY. Inutile negarlo: il Pipita ha segnato in modo indelebile l'anno solare degli azzurri, riservando gioie e dolori ai tifosi: dal record di gol alla rete da ex. Ma nel 2016 del Napoli ci sono anche Mertens, Milik e un sorteggio "Real"

Il sogno scudetto, il record di Higuain e il gol di Zaza. E ancora: il crac di Milik e il gol di Higuain, questa volta da avversario. Emozioni di ogni genere condensate in un anno, il 2016, in cui i tifosi del Napoli hanno gioito e pianto. Le riassumiamo così, in poche cartoline

Il 2016 del Napoli inizia con una vittoria e delle scuse: nel giorno della Befana gli azzurri battono il Torino 2-1: per i granata segna su rigore il gol del momentaneo pareggio l’ex Quagliarella (poco amato dai tifosi del Napoli dopo il suo passaggio alla Juventus), che non esulta e “chiede scusa”. Il gol di Hamsik regalerà i primi 3 punti dell’anno nuovo a Sarri

4 giorni dopo, il 10 gennaio, si gioca ancora (è l’ultima giornata del girone d’andata) ed è una data storica per il Napoli. Vittoria facile sul Frosinone (5-1) che grazie alla caduta dell’Inter capolista con il Sassuolo regala agli azzurri la testa della classifica e il titolo di campioni d’inverno. L’ultima volta era successo nella stagione 1989/90, culminata con la vittoria dello scudetto -
Napoli Campione d'inverno dopo 9520 giorni
L’Inter si “vendica” il 19 gennaio, nei quarti di Coppa Italia, vincendo 2-0 (Jovetic, Ljajic) ed eliminando il Napoli: sotto accusa Sarri, che rivolge espressioni omofobe a Mancini durante una lite,
con l’allenatore nerazzurro che denuncia il fatto in diretta tv
Gennaio, però, è soprattutto un mese ricco di gol per il Napoli: dopo Torino e Frosinone, vengono battuti Sassuolo (3-1), Sampdoria (4-2), Empoli (5-1). E a far festa è soprattutto Higuain, dominatore incontrastato della classifica marcatori: per lui è veramente un’annata super

La striscia di vittorie del Napoli si interrompe il 13 febbraio, allo Juventus Stadium, con il gol di Zaza al minuto 88. È uno snodo cruciale del campionato, dato che quella sera lo scudetto inizia a prendere la via di Torino. La rimonta della Juve è completata, il Napoli accusa il colpo -
Zaza gela il Napoli, sorpasso Juve: fa 15 vittorie e vola in vetta
Lo accusa eccome, e il febbraio nero ne è la prova. Il Napoli perde altri 4 punti in campionato pareggiando contro Milan e Fiorentina…

Proprio al culmine del momento magico, però, ecco che la favola si interrompe con un altro episodio-chiave del campionato: il 3 aprile, contro l’Udinese, scende in campo un Pipita inspiegabilmente nervoso, che prima pareggia il gol di Bruno Fernandes e poi viene espulso (doppio giallo) per un fallo di reazione a palla lontana. Al momento del rosso perde addirittura la testa, mettendo le mani sul petto dell’arbitro, divincolandosi tra i compagni che cercano di calmarlo e rifiutandosi di uscire dal campo. La sua immagine è quella della resa del Napoli: la Juve vola a +6, è praticamente un addio allo scudetto -
Higuain, 30 senza lode: gol, rosso e follie contro l'Udinese
Il 25 aprile, con lo scudetto ormai salutato, bisogna difendere il secondo posto dall’attacco della Roma nello scontro diretto. Neanche Higuain, rientrato dalla squalifica, riesce a salvare gli azzurri: Nainggolan all’89° decide la gara e il Napoli inizia a preoccuparsi, a +2 sui rivali e con 3 giornate ancora da giocare

Tre giornate in cui, però, il Pipita dà il meglio di sé, lanciandosi all’attacco del record di gol di Nordahl che resisteva dal 1949/50. Con l’aiuto di tutta la squadra, che gioca praticamente per lui, Higuain segna 2 gol all’Atalanta e uno al Torino; il 14 maggio, all’ultima giornata contro il Frosinone, gli serve una tripletta per stabilire il nuovo record (36 gol), e tripletta sarà. Il copione del film prevede che la favola si materializzi nel modo più bello, con un gol da favola in mezza rovesciata che è la copertina dell’album dei ricordi della sua stagione magica -
Higuain fa 36, Adani e Compagnoni si emozionano in diretta
Ed eccolo, il nuovo re di Napoli: ma ancora per quanto? Per poco: perché dopo giorni di voci, smentite e trattative più o meno segrete, la Juventus esce allo scoperto e paga al Napoli la clausola rescissoria di 90 milioni di euro, che le permette di vestire Higuain di bianconero. Per i tifosi del Napoli non è un semplice tradimento, è qualcosa di più -
Mai nessuno in A come Higuain: tutte le sue 36 pepite
Fuori un 9, dentro un 99. Salutato Higuain, il Napoli accoglie Milik, prelevato ad agosto dall’Ajax per 33 milioni di euro

Il polacco si presenta bene, il ricordo di Higuain è già lontano. La nuova stagione parte con un 2-2 in rimonta contro il neo-promosso Pescara (doppietta di Mertens), interpretato comunque come una prova di carattere, poi Milik ingrana e fa doppietta al Milan (4-2) e al Bologna (3-1). Altri 3 gol, poi, nelle prime due giornate di Champions (che coincidono con 2 vittorie)

Proprio sul più bello, ecco la tegola: Milik si infortuna al ginocchio con la sua nazionale. Operato, si parla di 4 mesi di stop ma lui promette: “Rientro in 99 giorni” -
Milik 99, Baggio 76, Totti 81: recuperi da record
Nell’ultima, decisiva gara del girone, però, il Napoli si riprende e con il 2-1 al Benfica chiude il girone al primo posto

Un primo posto che permette alla squadra di Sarri di pescare una seconda dall’urna di Nyon. E la “seconda” è il Real Madrid detentore della Champions… -
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Intanto in campionato non ci si ferma. In particolare Dries Mertens, che Sarri ha reinventato nel ruolo di falso nueve dopo il flop di Gabbiadini. Con il belga al centro del tridente, il Napoli a dicembre raccoglie tre vittorie e un pareggio, segnando addirittura 16 gol in 4 gare. Mertens, già in rete con il Benfica, ne fa 3 al Cagliari e 4 al Torino

Il 3-3 con la Fiorentina chiude l’anno: l’ultimo gol, su rigore al 94°, porta la firma del probabile partente Gabbiadini