
Oggi la sfida è quella tra i due re del gol argentini, Higuain e Icardi. Ma anche in passato Juve-Inter è stata contraddistinta da significativi duelli tra attaccanti: li ricordiamo in questo viaggio tra le figurine Panini degli ultimi decenni bianconerazzurri

Higuain contro Icardi: per Juve e Inter è la prova del 9. Entrambi argentini, capocannonieri degli ultimi due campionati, centravanti veri e trascinatori delle rispettive squadre. Oggi Juve-Inter sono loro: vediamo però come è cambiata negli anni la storia di questa partita attraverso altri grandi duelli che l'hanno segnata

Metà Anni ’80: Platini-Rummenigge. Non ha il 9 sulla schiena, ma Le Roi è l’uomo-simbolo della Juve, in quel periodo. Contro l’Inter segna in 4 occasioni, contribuendo a tre vittorie e a un pareggio. Altri 2 non gli vengono conteggiati: 3-3 il finale, trasformato poi in 2-0 a tavolino per l’Inter a causa degli incidenti causati dai tifosi bianconeri che portarono al ferimento di Marini. Il grande duello è con il tedesco, che ha in un Inter-Juve del 1984 la sua partita del cuore: doppietta nel 4-0 finale

Poco dopo lo scontro diventa quello tra Serena e Altobelli. Il primo è un ex, il secondo passerà alla Juve a fine carriera. Proprio nel suo biennio in bianconero, Serena va per la prima volta in doppia cifra in campionato. Contro i nerazzurri, però, firma una sola rete, inutile, in una sconfitta per 2-1. Per “Spillo” invece 5 gol alla Juve (più un altro nel famoso 3-3 poi “cancellato”), di cui una tripletta in un altro 4-0 a San Siro del 1979

1988/89: Rui Barros-Serena. Protagonisti dello Juve-Inter (1-1) del 7 maggio 1989, stagione al termine della quale l’Inter vincerà lo scudetto, con Serena – tornato in nerazzurro – capocannoniere. Per lui, in tutto, 4 gol alla Juventus con la maglia interista

Inizio Anni ’90: Baggio-Klinsmann. La Juventus si identifica nel più grande giocatore italiano dell’epoca, l’Inter risponde con il terzo tedesco del trio, quello deputato a far gol. In uno Juve-Inter dell’ottobre 1990, finito 4-2, vanno a segno entrambi

Fine Anni ’90: Del Piero-Ronaldo. Due simboli di due mondi contrapposti, lontanissimi. La partita per eccellenza è quella del 26 aprile 1998, quando Ronaldo si scontra con Iuliano e Del Piero firma l’1-0 finale. Contro la Juve, il brasiliano non troverà mai il gol: suo, però, l’assist a Djorkaeff dopo una grande giocata personale, per l’1-0 dell’andata in quella stagione

Inizio Anni Duemila: Trezeguet-Vieri. Centravanti veri a confronto, senza dimenticare chi in quegli anni aveva veramente il 9 sulle spalle (Inzaghi e Cruz, protagonisti entrambi di tanti dispiaceri dati agli avversari). Dell’ex-bianconero Vieri i tifosi interisti ricordano soprattutto il gol del pareggio segnato al 95° nell’1-1 famoso per… “il gol di Toldo” (ottobre 2002)

Metà Anni Duemila: Ibrahimovic-Adriano. Il grande Zlatan contro l’Imperatore. Entrambi in gol in un 2-2 del novembre 2004, con l’Inter che rimonta nei 10’ finali. Apre Zalayeta, poi il rigore di Ibra e nel finale i gol della coppia Vieri-Adriano

2007/2008: Del Piero-Ibrahimovic. Il capitano rimasto fedele alla sua squadra anche in B e il professionista giramondo che cambia maglia senza problemi. La Juve è ancora quella in fase di ricostruzione, mentre l’Inter domina in Italia

2009/2010: Iaquinta-Milito. Per i bianconeri sono ancora tempi duri. Iaquinta è una punta di tutto rispetto che fa anche i suoi gol, ma sul versante nerazzurro c’è il “Principe” protagonista del Triplete. In quella stagione, però, a Torino vince la Juve (2-1, decisivo Marchisio) e Milito non va a segno nemmeno al ritorno

2014/2015: Tevez-Icardi. La Juve passa da Matri, Quagliarella e Vucinic, dando vita al proprio ciclo vincente, ma solo con l’Apache i tifosi tornano a innamorarsi di un attaccante di altissimo livello. L’Inter, invece, saluta Milito ed Eto’o e conferma Palacio per accompagnare la crescita del nuovo gioiello di casa, il giovane Maurito. In quella stagione, a Torino, finisce 1-1 e sono proprio i due argentini a metterci la firma -
JUVE-INTER, LE PROBABILI FORMAZIONI