
Il closing segna una svolta nella storia rossonera. Il 20 febbraio Silvio Berlusconi aveva festeggiato 31 anni alla guida del club che comprò nel 1986. Da quel momento il Diavolo ha iniziato a vincere in Italia e all'estero, con un totale di 29 titoli conquistati

Era il 20 febbraio 1986 quando la società rossonera passò nelle mani dell'attuale presidente onorario. Ripercorriamo questi 31 anni con le immagini dei primi trionfi con Sacchi e con le vittorie di Ancelotti, fino ad arrivare ai giorni nostri -
Milan, Berlusconi vende ai cinesi per 740 milioni
Arrigo Sacchi è la prima scommessa vinta da Berlusconi non appena rileva la società. Lo ingaggia nel 1987 dopo che l'allenatore di Fusignano aveva portato il Parma alla promozione in B e dopo un 7° posto nella serie cadetta. Con lui in panchina, a Milanello arriveranno uno scudetto, due Coppe dei Campioni, due Intercontinentali e altrettante Supercoppe europee -
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Il nuovo corso del Milan di metà anni Ottanta è segnato anche dall'arrivo in società di Adriano Galliani nel ruolo di amministratore delegato: il suo rapporto con la presidenza è sempre stato solido e, tra alti e bassi, dura ancora oggi -
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Marco Van Basten, Frank Rijkaard e Ruud Gullit: se il Milan dei sogni di Sacchi è riuscito a vincere così tanto a livello internazionale lo si deve anche a loro. "I tre tulipani", come venivano chiamati -
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Stagione 1987-88. Il Milan, dopo un testa a testa emozionante contro il Napoli di Maradona, conquista lo scudetto. E' l'11° della sua storia, il primo del nuovo corso societario con Berlusconi al vertice -
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Un'immagine simbolo del Milan di fine anni Ottanta: la squadra al completo festeggia la vittoria della Coppa dei Campioni 1988-89. In finale i rossoneri battono la Steaua Bucarest -
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Nel 1989-90 il Milan concede il bis internazionale. Dopo quella della stagione precedente, i rossoneri di Sacchi conquistano la seconda Coppa Campioni di fila superando il Benfica nella finale di Vienna -
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Franco Baresi è stato simbolo del Milan anni Ottanta e capitano della squadra: il suo rapporto con società e presidenza è sempre stato solido, al punto che, quando ha detto addio al calcio giocato, la sua maglia numero 6 è stata ritirata -
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La fine degli anni Ottanta del Milan è segnata anche dalla conquista di due Coppe Intercontinentali (l'attuale Mondiale per club) -
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Silvio Berlusconi con Fabio Capello, allenatore del Milan nei primi anni Novanta, dopo l'addio di Sacchi -
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Con Capello in panchina il Milan conquista 4 scudetti, una Champions e una Supercoppa Europea -
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Gli anni Novanta sono contrassegnati anche da delusioni, come la sconfitta nella finale di Champions League del 1992-93 contro l'Olympique Marsiglia -
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Atene, 18 maggio 1994. Il Milan umilia il Barcellona 4-0 (gol da cineteca di Savicevic) e porta a casa la sua quinta Champions -
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Dejan Savicevic è uno degli uomini simbolo del Milan berlusconiano di metà anni Novanta -
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Altri simboli del Milan degli anni Novanta: Boban e Albertini, i due fari del centrocampo rossonero -
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Patrick Kluivert giovane attaccante dell'Ajax e futuro rossonero, segna il gol nella finale di Champions 1994-95 che condanna il Milan alla sconfitta -
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La famiglia Berlusconi al completo con capitan Baresi e l'allenatore Fabio Capello per festeggiare lo scudetto 1995-96 -
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Gli anni di presidenza Berlusconi sono contraddistinti anche da scelte in panchina poi rivelatesi sbagliate. Come Oscar W. Tabarez. Tra l'attuale allenatore della Nazionale uruguaiana e il numero uno rossonero non è mai sbocciato il feeling -
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Alberto Zaccheroni, pur non avendo mai scaldato fino in fondo il cuore della presidenza, è stato l'artefice dello scudetto numero 16 della storia del Milan, quello arrivato al termine della stagione 1998-99 -
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Gli anni Duemila del Milan targato Berlusconi si aprono con Fatih Terim in panchina. Anche questa si rivelerà una scelta sbagliata -
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Il Milan torna ai fasti degli anni Ottanta e Novanta con Carlo Ancelotti in panchina. La sua esperienza rossonera comincia nel 2001 e si conclude nel 2009 -
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Andriy Schevchenko e Filippo Inzaghi sono, assieme a Seedorf, Gattuso, Rui Costa e, ovviamente, Maldini, i simboli del Milan di Ancelotti -
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Schevchenko batte Buffon dal dischetto e regala al Milan la sua sesta Champions League. E' il primo trionfo dei rossoneri con Ancelotti in panchina -
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Una delle partite più rocambolesche del Milan nell'era Berlusconi e, in generale, nella storia del calcio, è sicuramente la sfida dei rossoneri contro il Liverpool nella finale di Champions del 2004-05. Avanti 3-0 a fine primo tempo, Schevchenko e compagni perderanno ai rigori dopo essere stati raggiunti sul 3-3 -
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Kaka bacia il Pallone d'oro 2007. Comprato nel 2003 quando era un semi sconosciuto, al Milan il brasiliano è diventato un campione -
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Paolo Maldini mostra alla folla riunita a San Siro la Champions conquistata ad Atene nella finale della stagione 2006-07 dopo aver battuto il Liverpool -
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Gattuso, fedelissimo di Ancelotti, con il trofeo del Mondiale per Club 2007-2008 -
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Massimiliano Allegri e Adriano Galliani sul pullman scoperto per le vie di Milano per celebrare il 18° scudetto del Milan nella stagione 2010-11. Successo seguito poi da quello in Supercoppa italiana nel 2011-12 -
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Barbara Berlusconi, figlia di Silvio, diventa amministratore delegato, assieme a Galliani, della società. Dovrà essere lei, secondo la società, il volto nuovo del club -
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Gli ultimi anni del Milan non sono stati idilliaci: con in panchina due ex bandiere come Seedorf e Inzaghi la squadra non è riuscita a raggiungere le vette di un tempo -
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Il resto è storia di oggi. Prima la cessione sfumata a Mister Bee... -
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...Poi quella andata a buon fine con il gruppo cinese Sino Europe Sports -
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Ecco infine il 29esimo ed ultimo trofeo dell'era Berlusconi, quello nella Supercoppa 2016 contro la Juventus. Il bilancio complessivo parla di 8 scudetti, una Coppa Italia, 5 Champions League/Coppa dei Campioni, 3 Mondiali per club/Intercontinentale, 5 Supercoppe europee e 7 Supercoppe italiane -
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