In un'intervista al periodico tedesco Kicker, il portiere rivela: "Se avessi vinto la Champions sarei svuotato, il fatto di non averla ancora vinta mi sprona". Poi racconta: "Per me faer una papera è uno shock"
"Da anni mi chiedo cosa mi spinga ancora a giocare. Questa battaglia interiore mi porta forti motivazioni. Se avessi vinto la Champions sarei svuotato, il fatto di non averla ancora vinta mi sprona". Parola del 39enne Gigi Buffon, portiere e capitano di Juventus e Nazionale, ancora sulla cresta dell'onda e con il sogno di vincere la Champions League.
"Un portiere deve essere masochista" - Nel corso di un'intervista concessa al periodico tedesco 'Kicker' spiega anche l'unicità del suo ruolo. "Un portiere deve essere masochista. Come ruolo può essere paragonato all'arbitro. Ha il potere di comandare ma può solo subire gol, non può segnare, e deve sopportare offese continue. La psicologia dovrebbe studiare questo ruolo così contraddittorio. Per me fare una papera è uno shock. Ci metto giorni a riprendermi. Invidio chi ne commette di più. Lo shock non è così grande".
Stranieri in serie A: "Povera italia" - Buffon parla anche dell'entrata di numerosi investitori stranieri nel calcio italiano: "La Roma agli americani,le milanesi ai cinesi: povera Italia. È una sconfitta per il nostro calcio e le nostre tradizioni". Infine un'ultima considerazione sulla depressione che lo colpì qualche anno fa. "Fu fondamentale non prendere medicine. Rimasi artefice del mio destino, senza dipendere dai farmaci".