Il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani ha analizzato il momento della formazione bianconera: "Ha la giusta mentalità per vincere la Champions. Andrea Agnelli simbolo della Juventus degli ultimi 10 anni. Allegri è il miglior allenatore d’Europa"
Un trionfo in Coppa Italia contro la Lazio, primo passo bianconero verso un sogno triplete mai stato così vicino. Il tutto, a dieci anni dal ritorno della squadra in Serie A. A ripercorrere e ad analizzare il decennio della Juventus è il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani: "Domani saranno dieci anni esatti dal ritorno della Juventus in Serie A. E’stato un decennio pieno di volti, di tante facce: ce n’è una, però, che secondo me le riassume tutte al meglio ed è quella di Andrea Agnelli. Il vero cambio di marcia lo ha portato lui dopo la stagione di Cobolli Gigli e Blanc, è stato lui a cambiare la storia della Juventus: con lui sono arrivati i sei scudetti consecutivi, Marotta, Paratici, lo stadio di proprietà. Nella storia della Juventus si identificano quattro Agnelli: Edoardo, il nonno di Andrea, poi Gianni, l’Avvocato, poi il ciclo di Umberto Agnelli e adesso quello appunto di Andrea. La sua Juventus ha celebrato ieri la terza Coppa Italia consecutiva e già questo è un record".
"Mentalità da Champions"
"Credo che oggi la Juventus arrivi all’appuntamento Champions nelle migliori condizioni possibili", ha proseguito il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani. Che nel suo intervento ha poi aggiunto: "La Juventus non è mai stata così vicina a questo traguardo dal 1996, l’elemento in più rispetto al passato è la determinazione del gruppo: questa squadra ha una convinzione straordinaria, sembra che vinca senza nemmeno sudare, senza fare fatica. Questo perché ha un tasso tecnico superiore e la giusta mentalità", ha proseguito Marani.
"Allegri il migliore allenatore d’Europa"
Il direttore di Sky Sport 24 Matteo Marani ha poi elogiato il lavoro dell’allenatore bianconero: "Credo che Allegri sia a un passo dall’entrare nella storia dei grandi della Juventus, ha fatto fare alla squadra un ulteriore passo in avanti: il dominio bianconero prima sembrava essere circoscritto al campionato, lui è andato oltre. A differenza di Conte non è mai stato vittimista, la Juventus di Allegri ha avuto un progresso incredibile: merito di Max che è il migliore allenatore d’Europa e lo testimonia la sua capacità di cambiare la partita in corso, di fare le scelte giuste come ad esempio quella di Dani Alves, l’uomo che può davvero fare la differenza e che sta vivendo il momento più bello della sua carriera. La Juventus aveva bisogno di questo e Allegri lo ha capito. Unico merito che non riconosco ad Allegri è quello del gruppo, perché in questo caso lui il gruppo lo ha già trovato: un gruppo dove ci sono due-tre fari come Buffon, Barzagli, Chiellini e Bonucci. Lui doveva legarsi a questi giocatori, lo ha fatto ed è stato bravo", ha concluso Marani.