Mister 90 milioni ha ripagato l’investimento grazie alle sue reti pesanti: Fiorentina, Napoli, Roma e Torino sono state alcune delle sue vittime, che hanno portato punti fondamentali per il titolo. Anche in bianconero, il Pipita si è confermato un bomber di razza
Gonzalo Higuain ha fatto il suo dovere. Comprato in estate per 90 milioni di euro, l’argentino ha ripagato l’importante investimento della Juve a suon di gol, 24 in campionato, portando alla causa bianconera ben 17 punti. Dopo l’anno dei record con il Napoli, il Pipita si è confermato uno dei migliori centravanti del mondo. Ecco il suo campionato, il primo conquistato da quando è in Italia –
Tutto sullo scudetto della Juve
La stagione di Higuain parte dalla panchina. Allegri lo fa sedere allo Stadium nel debutto contro la Fiorentina, ma al Pipita bastano appena 9’ per conquistare i cuori dei tifosi bianconeri: entra al posto di Mandzukic e risolve la sfida con la Viola, segnando di opportunismo la rete del 2-1 al 75’ –
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La prima da titolare allo Stadium arriva solo alla terza giornata contro il Sassuolo. Higuain aveva davvero voglia di una maglia dal 1’ e lo dimostra come meglio può: doppietta nei primi 10’ e pratica archiviata (risultato finale, 3-0 per la Juve) –
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Il Pipita sembra avere un feeling speciale con lo Stadium e segna il suo quarto gol nella goleada con il Cagliari. Al 34’, sul punteggio di 1-0 per i bianconeri, mette alle spalle di Storari da vero bomber, assistito da Pjanic –
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Le prime soddisfazioni lontano da Torino arrivano alla settima giornata. Al Castellani di Empoli, Higuain chiude la pratica contro i toscani tra il 67’ e il 70’ con una doppietta, che segue la rete iniziale di Dybala –
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Higuain resta a digiuno per tre gare consecutive e arriva alla partita del cuore contro il ‘suo’ Napoli del 29 ottobre. Sull’1-1, con la Juve piuttosto in difficoltà, il Pipita estrae dal cilindro il coniglio magico: sinistro in corsa al 70’ dopo una respinta della difesa di Sarri e palla nell’angolino –
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Il settimo centro stagionale del Pipita è un colpo al cuore ai suoi vecchi tifosi di Napoli. Per rispetto, l’argentino non esulta, ma quei tre punti sono fondamentali per la corsa scudetto della Juventus –
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Higuain non segna mai in campionato nel mese di novembre, restando a secco per 4 gare consecutive e 297’. Chi parla di crisi deve ricredersi l’11 dicembre, nel derby in casa del Torino. Sotto 1-0, il bomber argentino si carica sulle spalle l’attacco della Juve, pareggiando al 28’ e ribaltando la gara all’82’ con una giocata da campione –
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Pjanic chiuderà la pratica sul 3-1, ma il merito del trionfo nel derby è tutto del Pipita, che dopo Fiorentina e Napoli, ha giustiziato un’altra grande rivale dei bianconeri –
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Gonzalo si è sbloccato e per gli altri sono guai. La Roma arriva allo Stadium carica e fiduciosa nel colpaccio nella 17esima giornata. A risolvere una partita equilibrata ci pensa il colpo del campione, al 14’, che con una giocata da solista sblocca e decide la partita –
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La lista delle vittime illustri di Higuain in questa prima parte di stagione si allunga ulteriormente: Gonzalo ha già deciso i due scontri diretti contro le rivali per lo scudetto –
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La pausa natalizia non placa la fame di gol di Higuain, che nel primo appuntamento del 2017 contro il Bologna, segna una doppietta nel 3-0 finale (1-0 al 6’ e 3-0 al 55’) –
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Il girone di ritorno si apre con il primo gol ininfluente di Higuain, che al 58’ segna la rete della bandiera nella sconfitta per 2-1 della Juventus al Franchi con la Fiorentina. Per la prima volta in stagione, la Juve perde nonostante la marcatura di Gonzalo –
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Il 22 gennaio segna la svolta di Allegri, con il nuovo modulo 4-2-3-1 che esalta le caratteristiche di Higuain. Il Pipita ci mette davvero poco a entrare nello schema, segnando la rete del 2-0 alla Lazio al 17’ –
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Con il confermato modulo a 5 stelle, Higuain va a segno nel 2-0 di Reggio Emilia con il Sassuolo, aprendo le marcature al 9’ su assist di Alex Sandro. Con quella del Mapei Stadium, sono sei le partite consecutive in cui l’argentino si iscrive nel tabellino dei marcatori –
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Dopo essersi fermato con l’Inter, il Pipita riprende la corsa nel recupero della 18esima giornata con il Crotone: Higuain segna al 74’ la rete che chiude il match sul 2-0, sfruttando un bell’assist di Rincon –
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Quattro giorni dopo, la Juve è di scena a Cagliari. Al Sant’Elia a decidere il match è ancora una volta Gonzalo Higuain, che va a segno con una doppietta al 37’ e al 47’: siamo a quota 11 reti nelle ultime 9 partite, di cui 8 in cui l’argentino ha lasciato il proprio timbro –
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Contro il Palermo allo Stadium, il Pipita non si ferma e segna il 19esimo gol in Serie A firmando il momentaneo 3-0 al 63’ su assist di Dybala. Nel finale, Higuain renderà il favore al connazionale, con il suo terzo assist del campionato –
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Il Pipita si blocca. Non segna mai nel mese di marzo tra campionato e Champions e resta all’asciutto per cinque partite consecutive in Serie A. La doppietta in Coppa Italia al San Paolo con il Napoli lo rivitalizza, tanto che riprende la via del gol l’8 aprile allo Stadium, quando con una doppietta stende il Chievo (24’ e 84’) –
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La settimana successiva, tocca al Pescara fare da vittima alla fame di gol del Pipita, che con un’altra doppietta (23’ e 43’) affonda gli uomini di Zeman –
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Due partite a digiuno (Genoa e Atalanta) sono il preludio alla doppietta di Montecarlo in Champions e del gol che vale mezzo scudetto nel derby con il Toro. Entrato al 56’ sullo 0-1, il Pipita risolve da solo la situazione, andando a pareggiare la partita al 90’ con un gran tiro da fuori area. L’ennesimo capolavoro di Mister 90 milioni –
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Con 32 gol stagionali (24 in campionato, 5 in Champions e 3 in Coppa Italia), il Pipita ha già affiancato miti della storia juventina come Alessandro Del Piero (1997-98) e David Trezeguet (2001-02). Meglio ha fatto solo Borel II, centravanti che nel Quinquennio d’oro degli anni ’30, ne mise a segno 37. Per migliorare il suo score, il Pipita ha nel mirino una partita, a Cardiff, il prossimo 3 giugno... –
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