Inzaghi, road to Juve: il cammino della Lazio tra certezze e mercato

Serie A
Cosa va e cosa non va nella Lazio formato Supercoppa

Dal modulo al caso Keita, dal mercato alle certezze. Passando l'entusiasmo ritrovato. Ecco come arrivano i biancocelesti alla Supercoppa contro la Juventus, a caccia di una vittoria contro i bianconeri che manca dal 2013...

A volte è una questione di statistiche. Di numeri. E quelli della Lazio contro la Juventus parlano chiaro: 1, 3, 13, 31. Ordinati così: una sola vittoria nelle ultime 14 gare (l'ultima risale al 29 gennaio 2013), 3 reti segnate, 13 sconfitte e 31 gol subiti. Ditelo pure, tanto ci sta: "Bestia nera". Ora alcuni giocatori ci credono, Anderson in primis: "Vogliamo cambiare la storia". E magari alzare finalmente un trofeo. Lazio e Juve di scena all'Olimpico per la quarta finale in 4 anni, Inzaghi contro quei bianconeri a cui nel 2000 soffiò uno Scudetto, col fratello in campo nel diluvio di Perugia. Sorte a favore. "Inzaghino" divenne Inzaghi in uno stadio (stra)pieno segnando anche un rigore contro la Reggina. E' passato un po' di tempo. E oggi spera di consacrarsi a "casa sua". Corsi e ricorsi storici, un tabù da sfatare. Lazio all'esame... Juve.

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Il cammino della Lazio

Partiamo da un paio di concetti: positività, ottimismo. E certezze. Su tutte, quel 3-5-2 che Inzaghi sta cercando di plasmare fin dal primo giorno di ritiro ad Auronzo di Cadore: "Ragazzi, ripartiamo da qui". Dal modulo dei derby vinti e del finale di stagione. Almeno fin qui, però, le risposte sono state più che ottime: 7 partite giocate e altrettante vittorie, anche contro squadre blasonate come Malaga o Bayer Leverkusen (47 gol fatti e 3 subiti). Certezze, appunto. Uno schema rodato e perfezionato: la difesa a 3 con de Vrij perno centrale e altri 4 titolari intercambiali (Wallace, Radu, Hoedt e Bastos), un centrocampo con varie soluzioni. Parolo, Lucas Leiva e Milinkovic saranno i titolari, ma anche Murgia, Di Gennaro e Luis Alberto rappresentano buone alternative. Appunto particolare per quest'ultimo, lo spagnolo: in regia va bene, Inzaghi l'ha provato subito come vice-Biglia (in attesa di Leiva). E lui? Ottime risposte in un ruolo non suo, visione di gioco e qualità, verticalizzazioni e tecnica. Qualche dubbio sull'interdizione, certo. Ma Inzaghi ha tempo e avrà modo di lavorarci a lungo. Tuttavia, Luis Alberto - dopo una stagione tutt'altro che esaltante - può considerarsi a tutti gli effetti un "nuovo acquisto" della Lazio. Parola anche del gruppo: "Ci ha stupito, è veramente bravo". Altro? Ah, l'attacco: Immobile ha segnato praticamente sempre (8 reti per lui), mentre Keita - al di là dell'esclusione - aveva dimostrato di essere in ottima forma rendendosi protagonista in più di un'occasione. Anderson non ci sarà, pronto Luis Alberto lungo la trequarti.

Le risposte del mercato

Quattro volti nuovi: Marusic, Leiva, Di Gennaro e Caicedo. I primi due nell'orbita dei titolari, gli altri invece no. Partiamo dal primo, arrivato dall'Oostende per 6 milioni e mezzo. Un bell'investimento. E ottima corsa: "La mia forza è la velocità". Unita ad una duttilità tattica non indifferente. Marusic può fare il terzino, l'ala lì davanti e giocare su entrambe le corsie. Inzaghi l'ha osservato in ritiro e potrebbe impiegarlo anche dal primo minuto, sacrificando Dusan Basta. Ballottaggio che intriga. Capitolo Leiva: il brasiliano è il sostituto di Biglia, sarà lui il titolare in mezzo al campo. Attento, sicuro, un ragionatore di livello: "Difensivamente è un giocatore da 10" disse Luis Alberto. Ora, dopo il test da protagonista contro il Malaga, vuole stupire: "Lazio grande sfida, sono qui per migliorarmi". Non chiamatelo regista puro, alla Lucas Biglia, ma le qualità non si discutono. Parola di Igli Tare: "Sono orgoglioso di averlo qui". Personalità da leader. Di Gennaro e Caicedo, invece, restano due punti interrogativi: il primo è arrivato ad Auronzo da svincolato e con una condizione fisica da recuperare. Lì in mezzo gioca ovunque, trequarista, regista e pure mezz'ala, dove lo sta provando Inzaghi. Avrà modo di integrarsi. Stesso discorso per Caicedo, la "Pantera". Ad oggi è la riserva di Immobile. 

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PROBABILE FORMAZIONE

3-4-1-2 per Simone Inzaghi, questo il probabile undici anti-Juve: Strakosha, Wallace, de Vrij, Radu; Basta, Parolo, Lucas Leiva, Lulic, Luis Alberto; Milinkovic-Savic, Immobile.