Esonero Montella, Gattuso il sostituto: la carriera da allenatore
Serie ADa Sion al Milan, passando per due isole del Mediterraneo: la Sicilia (a Palermo) e Creta, fino alla promozione con il Pisa. Ecco la carriera di Gattuso, tra sfuriate e grandi dimostrazioni d'amore per i tifosi. Dopo tanto girovagare, "Ringhio" è tornato a casa: domani la presentazione da allenatore della prima squadra
ESONERO MONTELLA: LA SCELTA - REAZIONI - MONTELLA-MILAN: STORIA TATTICA - VIDEO
Da Montella a Gattuso, il Milan cambia guida tecnica e cambia soprattutto temperamento in panchina. "Ringhio" è una delle figure più amate della recente storia del Milan per via della sua grinta e del suo amore per il club rossonero, con cui ha condiviso 13 anni conditi da tante vittorie: 2 scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane, 2 Champions League, 2 Supercoppe europee, 1 Mondiale per club (in mezzo anche la conquista della Coppa del Mondo nel 2006 in Germania). Ancora una volta un ex calciatore del Milan diventa l’allenatore della squadra, ancora una volta l’allenatore della Primavera rossonera viene chiamato a guidare la prima squadra (come già successo con Filippo Inzaghi). Le somiglianze con Inzaghi riguardano anche il percorso professionale: per entrambi la panchina del Milan è la prima esperienza in un top club. I tifosi milanisti si augurano tuttavia che i risultati possano essere diversi rispetto alle precedenti stagioni. Gattuso, infatti, è il settimo allenatore del Milan negli ultimi 5 anni. Per cambiarne altrettanti, in passato, il club rossonero aveva impiegato 16 anni (sesto cambio in panchina dal 24 gennaio 2014, data dell’esonero di Allegri).
Gattuso, domani la presentazione
Montella paga caro il pareggio per 0-0 contro il Torino, ennesima partita in cui il Milan ha faticato a trovare il gol. Proprio la difficoltà in fase offensiva sarà tra i problemi principali che Gattuso dovrà risolvere. "Ringhio" è già pronto a vivere la sua prima settimana da allenatore rossonero. Lunedì 27 novembre è arrivato l’annuncio ufficiale del club, mentre la squadra svolgeva una seduta defaticante. Martedì 28 novembre è prevista la presentazione ufficiale di Gattuso, con la presenza di Fassone e Mirabelli. Mercoledì 29 novembre Gattuso guiderà una doppia seduta di allenamento. L’esordio ufficiale di "Ringhio" sulla panchina della prima squadra è in programma domenica 3 dicembre alle 12:30 a Benevento, impegno tutt’altro che proibitivo per i rossoneri, considerando che i campani sono ultimi in classifica con il record di sconfitte consecutive. Gattuso ritrova così sulla sua strada De Zerbi, allenatore del Benevento, che sfidò il Pisa di Gattuso nella finale dei playoff di Lega Pro. Il Pisa ebbe la meglio sul Foggia di De Zerbi, con i toscani promossi in Serie A. Adesso i due allenatori si ritrovano nuovamente di fronte. Alessandro Lupi, allenatore dell’under 16 del Milan campione d’Italia, prende il posto di Gattuso alla guida della Primavera rossonera. Intanto arriva anche l'approvazione di Silvio Berlusconi per la scelta di Gattuso: "Ho avuto una lunga, affettuosa e cordiale telefonata con il mio vecchio guerriero Rino Gattuso. In bocca al lupo. Forza Rino! E... naturalmente, forza Milan!", scrive Berlusconi su Twitter.
L'esordio in Svizzera
Come spesso accade per tanti giovani di talento che non trovano spazio in Italia, anche Gattuso ha iniziato la sua carriera da allenatore fuori dal nostro Paese. Per la precisione a Sion, in Svizzera, dove il 25 febbraio 2013 il presidente del club Christian Constantin lo nomina allenatore. Alla guida del Sion Gattuso torna a San Siro da allenatore, sfidando il Milan in amichevole (vittoria dei rossoneri per 6-0, con il pubblico che gli dedica striscioni e applausi). Il 13 maggio 2013, a seguito della sconfitta per 5-0 contro il San Gallo, Gattuso viene sollevato dal ruolo di allenatore e torna a fare semplicemente il calciatore. A fine stagione lascerà gli svizzeri, pronto a tornare in Italia. Questa volta da allenatore.
Ringhio nella terra del fuoco
In Italia la carriera di Gattuso allenatore inizia nella terra che forse racchiude meglio l’animo focoso dell’ex centrocampista rossonero: la Sicilia. Il 19 giugno 2013 il Palermo annuncia l'ingaggio di Gattuso con un contratto annuale con opzione di rinnovo biennale. Debutta sulla panchina rosanero l'11 agosto 2013 in Coppa Italia, match vinto 2-1 contro la Cremonese. L’avventura rosanero di Gattuso dura poco: il presidente Zamparini lo esonera dopo sei giornate, in seguito alla sconfitta 2-1 a Bari. Il bilancio è di un pareggio, due vittorie e tre sconfitte in Serie B.
Cambio di isola
Dopo la Sicilia, Gattuso è atteso da un'altra isola del Mar Mediterraneo. Ancora una volta "Ringhio" trova una panchina all’estero, precisamente all’Ofi Creta, squadra greca con sede a Candia, nell'isola di Creta, per cui firma un accordo annuale il 5 giugno 2014. La sua esperienza nella prima divisione greca dura appena sette giornate. Dopo la sconfitta in casa per 2-3 contro l’Asteras, "Ringhio" rassegna le sue dimissioni, ma su richiesta dei tifosi resta alla guida del club fino al 30 dicembre 2014, data delle sue dimissioni ufficiali.
Dal nerazzurro al rossonero
Gattuso torna in Italia e, dopo un anno di inattività, il 22 agosto 2015 accetta il contratto biennale proposto dal Pisa in Lega Pro. È una scelta vincente. Gattuso guida i toscani alla promozione in Serie B, battendo il Foggia nella finale dei play-off (4-2 a Pisa, 1-1 a Foggia). La sua storia con il Pisa, tuttavia, è un continuo oscillare tra sentimenti discordanti. Il 31 luglio 2016 Gattuso si dimette, ma il 1° settembre annuncia il ritorno sulla panchina nerazzurra. Il Pisa chiude il campionato al 22° posto e retrocede in Lega Pro, con Gattuso che lascia definitivamente la panchina dei toscani. Il 26 maggio 2017 Gattuso torna a casa, passando dal nerazzurro del Pisa al rossonero: il Milan ufficializza l'ingaggio di "Ringhio" come allenatore della Primavera rossonera. Firma un contratto biennale, ma sei mesi dopo viene promosso al ruolo di allenatore della prima squadra in seguito all’esonero di Montella. Gattuso adesso ha finalmente tra le mani la sua grande occasione.