Il portiere bianconero rilancia le ambizioni dei suoi: "Siamo ancora qua, lo Scudetto vogliamo tenercelo stretto. Higuain? È un forma strepitosa". E Gonzalo si rifiuta di parlare nel post: "L'ho già fatto sul campo"
Una Juventus scatenata, che rilancia la corsa allo Scudetto e si riporta a -1 dal Napoli in classifica. Al San Paolo colpo bianconero: 1-0 grazie alla rete del ex per eccellenza, Gonzalo Higuain. Festa grande nello spogliatoio a fine partita, con Gigi Buffon che, dopo la batosta dell’eliminazione dai Mondiali con l’Italia, rilancia nuovamente le ambizioni dei suoi: "Ho la faccia di chi è soddisfatto, ma anche di chi sa che oggi siamo secondi e rischiamo di essere terzi”, ha raccontato nel post gara. “La partita di stasera è un punto di partenza, non ci dobbiamo esaltare, vincere a Napoli non è facile, siamo stati bravi. Non è mai facile vincere a Napoli, ma direi che siamo stati molto bravi. Quando noi giochiamo con una determinata rabbia, con la voglia di essere gruppo, siamo una squadra veramente solida che potrebbe ripetersi nuovamente, ma non è facile riportare sempre sul campo un certo tipo di ingredienti". Higuain decisivo: “Sono mesi che è in una forma strepitosa, sarebbe stato un peccato perderlo in una gara così. Il fatto che lui ci abbia dato una mano questa sera è un grande segnale. Il Pipita aveva già giocato una gara del genere, è una situazione con cui ha confidenza. A certe condizioni siamo ancora noi, lo Scudetto vogliamo tenercelo stretto. Il dispendio di energie nervose è enorme, ma nonostante tutto noi siamo ancora qua".
Higuain risponde ai fischi: "Ho parlato sul campo"
Una serata speciale, quella del San Paolo, soprattutto per Gonzalo Higuain. L'argentino, come ammesso dallo stesso Allegri, non sarebbe neppure dovuto scendere in campo, ma l'infortunio di Mandzukic a poche ore dal match ha cambiato le carte in tavola. Nonostante la recente operazione alla mano, il Pipita ha risposto presente: sotto i fischi dei suoi ex tifosi, Reina battuto e gol determinante per i tre punti bianconeri. Non sono mancate le polemiche per la sua controversa esultanza dopo la rete, la mano all'orecchio in stile Luca Toni. L'attaccante ha poi rifiutato, nell'immediato fine partita, di parlare ai microfoni di Sky Sport: "Ho già parlato sul campo", ha ammesso.