Serie A, Juventus. Douglas Costa: "Bel calcio? Preferisco vincere. Voglio la Champions"

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Douglas Costa, Juventus (Lapresse)

Il brasiliano sulla corsa scudetto: "Il Napoli esprime un bel calcio, ma questo non è sempre garanzia di successo. Io preferisco vincere". Poi il sogno Champions: "Mi piacerebbe tantissimo trascinare la Juventus in Europa. Le panchine dei primi mesi mi hanno fatto crescere, adesso ho capito il calcio di Allegri"

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Un duello tricolore sempre più affascinante. "Il campionato italiano è molto competitivo e tante squadre partono per vincere il titolo. In Brasile diciamo che è interessante 'darsi la caccia' in testa alla classifica perchè il torneo diventa più spettacolare e crescono gli spettatori negli stadi. Il Napoli esprime un bel calcio, ma il miglior calcio non è una garanzia di successo. Alla fine conta vincere. A me piace il bel calcio, ma preferisco vincere", parola di Douglas Costa. Il brasiliano della Juventus, autore del gol che ha deciso la gara contro il Genoa, si racconta in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport. "Se il segreto della rimonta della Juventus è la difesa? Credo di sì. Se non subiamo reti, davanti abbiamo giocatori importanti e in grado di segnare tanto. Una squadra si costruisce partendo dalla difesa e poi si va avanti. Se fai le cose bene dietro, la base è solida e spesso ti togli delle belle soddisfazioni. Al Bayern noi ci difendevamo tenendo la palla, il nostro era un calcio diverso in un campionato diverso. Qui in Italia c'è più attesa, più tattica ed è necessario più sacrificio, ma una cosa è la stessa: se non subisci gol, la tua fiducia aumenta ed è tutto più facile", ha proseguito Douglas Costa.

"Qui per fare la differenza. La panchina mi ha aiutato, adesso ho capito il calcio di Allegri"

Un periodo di ambientamento iniziale, poi una crescita costante che lo sta portando sempre più al centro del progetto bianconero. "Soddisfatto del mio inizio di stagione? Credo di sì. Sto crescendo e sono convinto che posso fare ancora molto. Sono arrivato qui per fare la differenza ed essere decisivo, voglio riuscirci", ha ammesso Douglas Costa. Che ha poi ha 'giustificato' così le tante panchine nei suoi primi tre mesi in Serie A: "Il nostro allenatore lavora bene e ha un modo giusto di far crescere e inserire i nuovi. Per me come per altri è stato importante stare in panchina: da lì ho imparato quello che dovevo fare, ma la stessa cosa in passato è successa ad Alex Sandro, Pjanic e Dybala. Adesso che ho appreso il calcio di Allegri è tutto più semplice". Il calciatore della Juventus svela gli obiettivi del nuovo anno: "Il 2018 è lungo e possono succedere tante cose. Ho la fortuna di giocare in una squadra importante con giocatori eccellenti. Devo lavorare tanto perché in questi sei mesi ci sono diverse partite: la Champions, il campionato, la Coppa Italia e... il Mondiale. Gli infortuni mi hanno frenato con la Nazionale e nell'ultimo periodo non mi hanno più convocato, ma ora sto tornando ad essere il giocatore che la Juventus ha voluto".

"Voglio trascinare la Juventus alla vittoria della Champions"

Douglas Costa non nasconde il desiderio di riuscire a trionfare in Champions con la Juventus: "E' una competizione difficile, perché vi partecipano le migliori squadre al mondo. Confesso che mi piacerebbe parecchio portare alla vittoria la Juventus, ma chi indossa questa maglia deve tentare di vincere ogni competizione a cui partecipa. Triplete quest'anno? Non saprei. Ci sono tanti fattori e la nostra è una formazione con diversi giocatori nuovi. Io però ho fiducia perchè siamo forti e sono convinto che possiamo raggiungere ogni traguardo", le parole del brasiliano. "Differenza tra Guardiola e Allegri? Guardiola è un allenatore unico nel suo genere, a mio parere il migliore al mondo. Paragonare un qualsiasi tecnico a Pep è difficile, ma Allegri è un allenatore importante che ha disputato 2 delle ultime 3 finali di Champions. Ama la difesa molto solida e il suo calcio non è fatto di tiki taka, ma di concretezza", le parole di Douglas Costa. Il brasiliano svela i suoi obiettivi personali: "Da quando sono arrivato qui tutti si aspettano i gol da me, però a me piace fare molti assist per i compagni, ma lavoro per segnare di più. Sarebbe fantastico e importante se superassi quota sette". Pochi mesi in Italia, ma Douglas Costa ha già mostrato alcune delle sue qualità, dribbling su tutte: "Da piccolo mi allenavo con mio padre che è un ex calciatore: è stato lui che mi ha insegnato qualche segreto e che mi ha dato tanti consigli. Spero di ritrovare la forma fisica che ho avuto al Bayern e, se Dio vorrà, tornerò anche a esprimere il mio calcio", ha concluso Douglas Costa.